sabato 15 maggio 2010

BASTA! VIP O NON VIP, BASTA STAKANOVISTE MAMME! ci sono anche I DIRITTI DEI BAMBINI!

Il Bambino-manichino: l'idea di bambino della Gelmini, Ministro della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana


Stakanoviste vip Tutte come la Gelmini: maternità Sì, ma a casa nemmeno un giorno

Ecomi qua come tutti i sabati mattina, ho appena finito di fare colazione, sono un po' in pensiero per Barbara che deve prendere un aereo per Stoccolma, ma, già, è il suo sogno quella città da quando aveva quindici anni, e perchè non ci è andata prima ? Perchè il sogno era quello di andarci con l'amica del cuore ... nella patria della loro rock star del cuore ... ma non divaghiamo, sono qui comodamente a leggere qualche giornale in pace, a navigare in internet, a leggere e rispondere alle mie mail, tanto fuori piove
...
quando un titolo su libero.it mi fa schizzare ritta sul letto:
STAKANOVISTE VIP TUTTE COME LA GELMINI: MATERNITA' SI', MA A CASA NEMMENO UN GIORNO!
Eh, no care mie!
Eh, no! Cara Gelmini !
Voglio mandarle una lettera, una lettera aperta. E gliela scrivo di getto. E ancora prima di postarla qui su MURO LIBERO la faccio girare ai giornali. Chissà ... Eh sì perchè
non si può tacere di fronte a un simile incitamento all'infanticidio:
un bimbo si può uccidere anche nell'anima, non soltando rinchiudendolo dentro un sacchetto di plastica e gettandolo nel cassonetto dell'immondizia.
Perchè siamo spettatori indignati di sì meschini reati e non c'indignamo in egual misura davanti ai reati dell'anima dell'infanzia?
Questa donna sta incitando le madri a diventare delle snaturate e a rovinare i figli.
Non sto esagerando siamo alla follia!
Comportamenti umani ai quali non si sarebbe mai dovuti arrivare, addirittura vengono divulgati con ogni mezzo, disgustosamente assieme a Belen a casa Borriello? Corona: «Strano, l'ho lasciata cinque minuti fa», Ricucci, villa maledetta Nessuno la vuole comprare: storie di sfortuna e fantasmi, e alla moglie di Beckham, tanto depressa da dover assumere uno che le tiene la borsa!
Non se ne può più! E così le scrivo:

Cara Gelmini,
se non ci arrivi ad avere pietà di un bimbo, cerca, dopo aver letto qua, almeno di avere pietà per le insegnanti delle scuole statali di ogni ordine e grado del tuo pregevole Ministero!
Questi Nuovi Innocenti, figli di asili precoci e di baby-rooms, a scuola saranno tristi, disagiati, ribelli, agressivi, asociali, iperattivi, apatici, nevrotici, addirittura schizofrenici, IN UNA PAROLA DEI POVERI INFELICI.
Picchieranno gli altri senza motivo apparente poiché non avranno strumenti, per riconoscere e decodificare altrimenti, quei macigni di rabbia e dolore, che Tu hai generato dentro la loro anima candida, abbandonandoli appena nati in sterili stanzette colorate ed ingannevoli!
Alla vana e disperata ricerca di compensare l'amore materno negato e perduto, a soli pochi anni, si masturberanno in classe e qualche maestra tacerà per pudore e timore e ... tensione e ... compassione!
Anche in silenzio, quei bambini "disturberanno", coi loro tic nervosi da urlo represso.

Mentre tu inciti, con l'orrore del tuo esempio, questa strage di piccoli cuori, questo tradimento della vita, cara Ministra dello Stato, io, maestra dello Stato, ti lancio una preghiera:
Fermati, la carriera Non vale un bambino! Ed una baby-room non ha nulla da invidiare ad un cassonetto delle immondizie!
Clara Caverzan

1 commento:

Clara Caverzan ha detto...

Molte mie/i amiche/i mi hanno scritto una mail, ho chiesto il permesso di pubblicare il loro commento ecco quello di L.B. che riassume bene anche i concetti espressi da altre/i:
Cara Clara,
dopo tanto tempo...! Mi ha fatto piacere sentirti.
E soprattutto sentire la tua indignazione per come sta andando la scuola pubblica italiana.
Ieri sono andata al cinema a vedere "L'uomo che verrà" di Giorgio Diritti sull'eccidio di Marzabotto. Ciò che mi ha toccato dentro di quel film sono stati le donne e i bambini.
Ho pensato quanto, in quei periodi così tragici, fosse importante il ruolo delle donne, operose, attente, sensibili, ma soprattutto presenti e determinanti nella vita della loro famiglia. Oggi stiamo meglio, siamo super "nutriti", ma abbiamo un'assenza interiore che spasmodicamente vogliamo riempire di "cose". Cosa ci sta succedendo?
Devo dirti la verità, io mi sto difendendo come posso, mi dico che ho già dato e che ora è tempo dei giovani. Perchè le giovani madri non reagiscono a vedere come vengono depauperati i loro figli a scuola? Perchè i giovani insegnanti non reagiscono e non si impegnano ad una formazione seria che li aiuti nel difficile compito del loro lavoro? Qui il discorso si fa lungo. Io ho avuto la fortuna di vivere anni scolastici pieni di speranza e con i miei colleghi lavoravamo tanto senza monetizzare il tempo dedicato alla nostra formazione.
A me sembra che la costante delle persone di oggi sia quella di essere sempre da un'altra parte: il tempo manca sempre.
I bambini sono soggetti fragili e se non sentono l'attenzione a loro dovuta si addattano e non sappiamo che strade prenderanno.
Il ministro Gelmini è stata toccata dalla fortuna (da Berlusconi), di scuola e di bambini non credo capisca granchè, ma di sicuro è "moderna", il dubbio non le appartiene, non credo sia una grande pensatrice. E' ubbidiente, questo sì, e queste sono le donne che non conosco. Mia madre mi ha nutrito con pane e dignità, ...ma questo è un altro discorso.
Ti ho scritto di getto... mi è piaciuta la tua energia. Un abbraccio. L.