sabato 8 maggio 2010

PIU' LENTI PIU' PROFONDI PIU' DOLCI

Alex Langer


LENTIUS, PROFUNDIUS, SUAVIUS

Vorrei approfittare di questo “MURO LIBERO” per dipingere il “graffiti” di parte della mia esistenza politica, dopo che da un anno ho cessato di fare attivismo, deluso dall’insensibilità del pensiero ambientale che pervade l’attuale.
Per la verità un’esigua minoranza persegue ancora quell’ideale che vede nel connubio uomo/natura/solidarietà la chiave della nostra sopravvivenza su questo pianeta, ma il compito è arduo e guardandosi indietro i risultati pochi.
Purtroppo l’esperienza è una qualità o un dono che si acquista con l’età a discapito dell’entusiasmo, è vero, la vecchiaia subentra nel momento nel quale ci si dimentica di essere stati giovani ed io ho buona memoria.
Un preambolo questo per introdurre un fatto che di solito capita a chi è provvisto di esperienza: la commemorazione di un amico del quale il 3 luglio di quest’anno ricorrono i quindici anni dalla morte: Alexander Langer.
Ricordo come fosse ieri la sorpresa e la tristezza che ci accompagnarono alla notizia della sua decisione di interrompere l’esistenza. Allora ero consigliere comunale e per ricordarlo preparai al mio capogruppo uno scritto che mi risultò, dal lato emotivo, il più difficile di quelli che sinora ho preparato.
Langer ha rappresentato per gli ambientalisti, come me, quel faro di “utopie concrete” che ha illuminato il nostro percorso.
Il suo motto:
LANGSAMER PIU’ LENTI
TIEFER PIU’ PROFONDI
SANFTER PIU’ DOLCI
è stato il motto che mi ha permesso di sopportare i momenti traumatici del mio percorso politico.
Un motto questo che è più che mai attuale.
“La nostra civiltà ha bisogno di “disarmare” e di “digiunare” altrimenti rompe ogni equilibrio ed impedisce ogni possibile giustizia e sviluppo durevole”.
Il pretenzioso motto olimpico del “citius, altius, fortius” (più veloci, più in alto, più forti), che contiene la quintessenza della nostra cultura della competizione, dovrà urgentemente convertirsi in un più modesto, ma più vitale, “ LENTIUS, PROFUNDIUS, SUAVIUS” (Più LENTI, Più DOLCI, Più IN PROFONDITA’).”
Con queste parole Alexander Langer aveva introdotto nel 1992 il sua “VIE DI PACE, rapporto dall’Europa”
E’ questa la disgrazia più grande che si possa avere: vedere lontano in un mondo di ciechi!
Ancor oggi di fronte agli sconquassi ecologici che stiamo subendo, …ancor oggi, non ci fermiamo a riflettere del nostro destino.
Di pari passo e con le stesse motivazioni etiche ha affrontato il fenomeno delle grandi migrazioni e dei grandi sconvolgimenti etnici.
Ricordo, che malgrado da più parti gli venisse chiesto di diventare sindaco di Bolzano, rifiutò di entrare in competizione perché obbligato a dichiararsi, lui, cittadino del mondo, di lingua italiana, o tedesca, o latina.
Un insegnamento caduto nel nulla.
Vi pare che nell’attuale vi siano “UOMINI” di tale portata? Vi pare che ci sia qualcuno che guardi al nostro futuro con tale lungimiranza?
Perché anche sulle trincee e sui campi di battaglie, prima o poi tornerà a germogliare il grano!
Perché anche se nel mondo i forti si fronteggiano è il pensiero e l’insegnamento del mite che sopravvive alla carne!
Grazie Alex!


BEPI PAPAZZONI

Nessun commento: