UN INVITO AD IMPEGNARTI (ALMENO UN PO’)
In vari comuni della provincia di Venezia si stanno raccogliendo le 700 firme necessarie a presentare una
lista civica per la Provincia di Venezia, formata da persone attive nei Comitati e nelle Associazioni di volontariato.
Si chiama
IMPEGNO CIVICO PER IL BENE COMUNE.
Abbiamo deciso di presentarla per rispondere al bisogno di tanta parte della popolazione di contare di più per:
- la difesa dei diritti umani, in particolare dei più deboli, con una giustizia veramente uguale per tutti;
- una scuola che apra le menti e insegni la solidarietà
- ogni possibile prevenzione delle malattie degenerative e cura di anziani, ammalati, svantaggiati in luoghi "familiari"
- difesa del verde, del paesaggio e, in particolare, degli alberi in città e in campagna
- una mobilità intelligente che, in città, faccia perno su pedonalità, piste ciclabili e mezzi pubblici efficienti e, tra le città, punti sulla Metropolitana ferroviaria invece che sulla moltiplicazioni di strade, passanti e autostrade;
- rifiuti zero, attraverso la loro riduzione e riciclo totale, la raccolta “porta a porta”, compostaggio domestico, far pagare meno chi fa meno rifiuti, senza inquinantissimi inceneritori (che non “valorizzano” nulla, anzi sprecano risorse);
- difesa dei consumatori: gruppi di acquisto, orti in città e vendita diretta di frutta e verdura (soprattutto biologica) per avere cibi sani a prezzi giusti;
- una alternativa pulita alla chimica di morte (fosgene e cvm) a Porto Marghera,
- salvaguardia della laguna dalle acque alte e il moto ondoso senza le mostruosità del Mose;
- l'alternativa delle “microcelle”, che utilizzano campi elettromagnetici ridotti a un decimo rispetto alle orrende e inquinanti antenne dei telefonini, il divieto di usare cellulari nei luoghi pubblici chiusi e l'interramento in città degli elettrodotti per difendere la salute (specie dei bambini) dalle malattie degenerative prodotte dall’elettrosmog;
- difesa degli animali da ogni violenza gratuita, come la caccia “sportiva” o lo sterminio dei colombi;
- difesa del territorio contro la cementificazione, in particolare rifiuto assoluto dell'eco-mostro "Veneto City".
Molto raramente nelle nostre iniziative di base hanno avuto il sostegno delle istituzioni (sia di destra che di "sinistra", sia con Lega che con Di Pietro o con improbabili "verdi"); più spesso sono state assenti o in aperta contrapposizione.
Perciò, nel deserto di idee e di ideali che caratterizza il mondo politico, invitiamo le persone che si impegnano per una società più giusta ed un ambiente più sano a superare la tentazione di lasciar perdere, di “non perdere tempo” a confrontarsi con istituzioni (che sembrano, nella loro quasi totalità, incapaci di intendere e di volere qualcosa di diverso dal pensiero unico di affari, poltrone e cieca “crescita” economica).
Oltre alle elezioni europee alle quali non siamo interessati (vista anche la legge-truffa con lo sbarramento del 4%, votata da PDL , PD, Lega, Udc e DiPietro per impedire a tutte le altre liste di eleggere loro rappresentanti),
il 6 e 7 giugno 2009 ci sono le elezioni per il Consiglio Provinciale di Venezia.
Visti anche gli 8.000 voti raccolti alle scorse provinciali del 2004 dalla lista della Colomba presentata fuori dai due schieramenti omologati, stiamo raccogliendo le forze per presentare una lista civica provinciale, IMPEGNO CIVICO PER IL BENE COMUNE, composta da persone attive nei movimenti e nei comitati, che operanio per il bene comune e non per interessi privati.
Il programma scaturisce dalle nostre lotte, senza inventarsi né promettere niente, ma cercando di dare forza e coerenza ai movimenti di base.
Inoltre presentiamo un “manifesto etico” che impegna tutti i candidati a scelte molto lontane dalla politica come poltrona/carriera.
La lista è fatta di 24 candidati/e per 36 “collegi uni-nominali”, che vanno da Portogruaro a Chioggia:
- nell’area di Portogruaro e S.Donà: Teresa Lapis, per 5 anni difensore civico in Provincia di Venezia, Annalisa Guiotto, presidente del Comitato che difende il Bosco di Cessalto dall’ennesima, inutile strada, Roberto Biancotto, studente universitario, Emanuele Cibin, giovanissimo disabile, attivista della Lipu, Giancarlo Gazzola, scalatore ambientalista di Mountain Wilderness e Toni Capianio, per decenni docente di filosofia e poi preside dell’Ist.Linguistico Belli di Portogruaro;
- nell’area del Miranese e Riviera del Brenta: Clara Caverzan, fatta cadere da Sindaco di Scorzè dal partito trasversale della speculazione immobiliare da lei troppo combattuta, Leonilda Furlanetto, ambientalista di Fossò, Dino Damian, perito dei Comitati e dei cittadini contro l’inquinamento elettromagnetico, Francesco Stevanato, medico a Spinea , autore di varie ricerche storiche sulla terraferma veneziana, Luca Fattambrini, bio-architetto di Pianiga; Giuseppe Papazzoni dei Comitati contro il Passante; Paolo Stevanato, che da assessore a Salzano ha avviato la migliore raccolta differenziata “porta a porta”;
- nell’area di Venezia, Mestre e Terraferma: Cristina Romieri, animalista a difesa di gatti e colombi a Venezia e presidente dell’Ass.Vegetariana, Roberta Vasselli, poetessa mestrina attiva in difesa del verde con AmicoAlbero, come il giovanissimo studente Riccardo Brunello, nipote dello storico Luigi; Cinzia Capece, antropologa e giornalista impegnata contro ogni forma di razzismo; Roberto Cargnelli organizzatore di iniziative culturali con l’assoc. La Mandragola; Mattia Pantaleoni agricoltore biologico alla Giudecca, Renato Basato del Comitato Difesa Ambiente della Gazzera ed Enzo Manderino dal ’68 giornalista dalla parte degli operai di Marghera.
- nell’area di Chioggia e Cavarzere: Monica Zabeo Boscolo e Giuliano Agostinetti.
La Lista sostiene Michele Boato, dell’Ecoistituto del Veneto, di AmicoAlbero e dei Comitato contro Antenna Selvaggia, come candidato alla presidenza della Provincia.
Dobbiamo un ringraziamento all'amico Michele Boato per non essersi tirato indietro quando gli abbiamo proposto la candidatura a Sindaco nel nostro Comune. Non è stata un'azione strumentale a chissà quale operazione di alchimia politica di vecchio stampo, ma un ragionamento.
