giovedì 1 settembre 2011

LA DEMOCRAZIA E' SPIETATA NEL MERITO... MA QUANDO SERVONO LE IDEE, QUELLE CHI LE PROCURA?



POLITICA: PER FAVORE, SALVIAMONE I VALORI!

Sono stato uno di quelli che non avrebbero voluto il sistema maggioritario; ero e sono convinto che il sistema proporzionale sia il più appropriato per la nostra mentalità e semmai lo sbarramento, con percentuale minima, la soluzione alla supposta ingovernabilità, causa del cambio di sistema.
Quella ingovernabilità che la seconda repubblica, dopo vent’anni, si ritrova sia con l’uno che con l’altro dei contendenti.
Politica: “arte del governo” io direi “arte del compromesso e della mediazione” e quando si esasperano i toni, si contrappongono gli schieramenti come se fossero trincee di guerra, come si possono poi trovare le mediazioni che servono al vivere civile della totalità dei cittadini?
Perché una cosa è sacrosanta, che decida l’uno o decida l’altro, le decisioni si abbattono su tutti i cittadini.
Quello che abbiamo vissuta in questi ultimi vent’anni è stata una bella ma falsa telenovela. Ci hanno propinato un mondo fantastico, non reale, nel quale tutto era alla portata di tutti ….. bastava essere furbi ed anche un po’ cialtroni, quel tanto che basta per essere simpatici.
Ci hanno propinato un mondo nel quale tutto si poteva consumare all’infinito senza nessuna remora e coloro che avvertivano che il risveglio da quel sogno poteva essere gravemente traumatico, venivano tacciati da menagrami.
Ancora nel recentissimo passato, di fronte alla più smaccata evidenza, si continuava a dire che tutto era a posto, che bisognava sperare, che i gufi volevano il male dell’Italia.
Ora ci siamo resi conto, tutti (meno i soliti maramaldi) che la festa è finita, che il nostro metodo di vita non poteva durare, che i debiti sono alle stelle ed i soldi per onorarli, per lo meno negli interessi, non entrano in quanto i titoli di stato che vengono emessi non li acquista nessuno. Bancarotta? Non credo, non possono lasciare che uno dei paesi più in evidenza (non importante) del sistema occidentale vada in fallimento. Ecco se non avessimo fatto parte del tanto vituperato “sistema Euro” ora saremmo allo sfascio.
Ma se, come spero, non arriveremo allo sfascio economico, allo sfascio dei valori etici, che è forse più importante, quello sì ci siamo!
E molto di questo sfascio è dovuto alla necessità, in mancanza di idee di governo, di presentare facce amate, viste e riviste facenti parte, appunto di quella telenovela di cui parlavo innanzi.
Ed allora si trasformi la politica in salotto televisivo, incontri/scontri dove vince, non chi ha idee più serie e percorribili, ma chi urla più forte, chi si scaglia contro qualcuno, meglio se extracomunitario o di colore.
Si facciano pubblicità che aizzino le rivalità, che inaspriscano i toni, che si innalzino le trincee emotive e generazionali. Che si sovrasti la voce del mite, che si copra con lo starnazzare le idee!
Abbiamo trasformato la politica in una sagra di imbonitori da mercato ed il risultato lo abbiamo evidente sotto gli occhi di tutti.
Quello che mi domando e domando, come si possono trasformare questi personaggi, che della Politica ne ignorano le fondamenta, in onorevoli o peggio ancora, ministri della Repubblica? Nel miglior dei casi continuano a recitare un ruolo, ma quando servono le idee, quelle chi le procura? Ricordo ancora il buon Pannella quanti anatemi subì per aver presentato in Parlamento, Cicciolina, ma la sua era una provocazione e a posteriori devo ammettere che lei si comportò meglio di tanti altri.
Il paradosso è stato raggiunto quando un “omuncolo” si è permesso di fare dei commenti sulla lucidità della signora Levi Montalcini (Nobel per lo studio del fattore di accrescimento della fibra nervosa) a 102 anni, senatrice a vita in Parlamento, piuttosto di esprimerle profondo rispetto ed ammirazione per quello che ha fatto e continua a fare.
Ecco purtroppo, non è la Politica che è degenerata, ma è che noi tutti abbiamo una visione distorta di quello che dovrebbe essere, visione alla quale hanno contribuito una schiera di “omuncoli” (ambo i sessi) che hanno anteposto il loro benessere al “bene comune” (e non è solo un bene economico, anzi è l’elevarsi della moralità e del rispetto in una società che pretende di migliorarsi) !
Ma dobbiamo anche chiederci chi li ha votati questi “omuncoli”, perché qualcuno li avrà votati e la Democrazia è spietata nel merito: ogni popolo ha il governo che si merita … e noi volenti o nolenti abbiamo ciò che abbiamo voluto. Come dice il proverbio? “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso” e penso che le lacrime dei probi e degli onesti che fanno più male e rabbia non siano quelle promesse dall’attuale governo, ma quelle versate per la stupidità esibita al momento del voto.
Sbagliare è umano ………. perseverare è …….!



BEPI PAPAZZONI

Nessun commento: