martedì 2 giugno 2009

Oh madre de dios!



Io sono nata a Montebelluna, una cittadina dove, negli anni in cui il prevosto aveva l'egemonia, era vietata ogni sorta di divertimento, soprattutto : niente sale da ballo e niente piscine! L'unico divertimento di aggregazione si scatenava durante il carnevale, periodo in cui i giovani e non più giovani creavano i carri mascherati. Avvenne che dei giovani gogliardici allestirono un carro con una donnina in " due pezzi", quindi nuda. Il prevosto li mandò a chiamare e li rimproverò severamente minacciandoli di allontanarli dalle funzioni ecc. ecc.
Uno di quei giovani, baldanzoso si difese dagli attcchi del prevosto:
- Anca e vetrate del duomo le é sporche eora, ghe n'é Adamo e Eva tuti nudi !
- Ciò, ignorante, - attaccò il prevosto monsignor Daniele Bortoletto, che aveva portato a termine l'imponente Duomo, - quea xe arte!
- E questo l'é carneval!
Gli rispose il giovanotto lasciandolo con un palmo di naso.
Eravamo nel finire degli anni 50.
CHE L'IPOCRISIA E IL BIGOTTISMO NON TOCCHI L'ARTE!
"Mozart, il Ratto dal serraglio/ Al San Carlo di Napoli una versione topless
Polemiche benpensanti, ma anche apprezzamento dagli intenditori, per la versione del “Ratto dal serraglio” messa in scena al teatro San Carlo di Napoli.
Nel nuovo allestimento della prima opera che Mozart compose a Vienna, l’harem del pascià è diventato un lussuoso yacht su cui compare una donna in topless. Elementare che ci siano state polemiche.
Nemmeno è piaciuto l’allestimento del regista Damiano Michieletto, famoso per l’originalità delle sue messe in scena. "
NAPOLI (17 aprile) - Uno yacht e sopra bellezze in topless. Una scena naturale nei nostri mari. Inusuale in un teatro. Se si pensa che poi il teatro è l'appena rifatto San Carlo, la curiosità aumenta. Sul palcoscenico del teatro di San Carlo uno yacht è pronto a salpare su un mare di musica, quella mozartiana de «Il ratto dal serraglio». La direzione d'orchestra è affidata a Jeffrey Tate, mentre la regia è di Damiano Michieletto. Ed è proprio il regista che ha pensato di trasformare il classico serraglio in una lussuosa imbarcazione da sceicco arabo, e tra poppa e prua si aggiungerà una corte di donne, alcune in costume da bagno e altre in topless (a vedere le prove generali di questi giorni). Un allestimento modernissimo, per certi versi provocatorio, come è nello stile del regista, ma pur totalmente rispettoso della musica del capolavoro di Mozart. Eleganza e raffinatezza musicale non mancheranno con la direzione di Tate alla guida dell'Orchestra e del Coro del San Carlo. «Il ratto dal serraglio» fu composto da Mozart nel 1782 ed è considerato il suo primo autentico capolavoro teatrale, un'opera che fonde perfettamente lo stile sinfonico tedesco con quello vivace e arguto dell'opera comica italiana. La storia dell'innamorato, che vuol riprendersi l'amata rapita e chiusa in un harem, e le trovate scenico-musicali di Mozart, ne fanno un'opera meraviglosamente moderna e divertente. Dopo la prima del 18 aprile, alle 20.30, lo spettacolo sarà replicato: martedì 21 (20.30), giovedì 23 (alle 18), domenica 26 (alle 17) e martedì 28 (alle 18) aprile.

Complimenti all'estro del giovane regista da parte mia, Clara Caverzan, attaccata sul Gazzettino, in maniera ipocrita dalla di lui madre, giusto un anno fa per il libro " Desideria by Ophluchi" . Alla madre del regista Damiano Michieletto non posso che dedicarle questo detto veneto:
E MARAVEJE SE MAGNA A BRANCHE!

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