martedì 17 maggio 2011

GAIA NEWS DI MAGGIO



GAIA news
notizie dall'ecoistituto del veneto
maggio 2011
(leggete anche l'S.O.S. al punto 7)


1. giovedì 19 maggio ore 18, a Mestre Ecoistituto del Veneto viale Venezia 7 (50 m. dalla stazione FS) incontro di ZeroEnergy
gruppo di lavoro aperto a tutti gli ineteressati al risparmio energetico ed energie rinnovabili

2. venerdì 20 ore 17 a Venezia - Rialto - S.Salvador al FuturCenter, concerto Coro Fanis con canzoni popolari veneziane, di montagna e religiose
e Chorale de la Mer coro francese da Seyne sur Mer, con canti da vari paesi del mondo, liturgici e francesi. Entrata libera.

3. sabato 21 ore 9.45 a Mestre - Ecoistituto Coordinamento regionale dei Comitati veneti contro la combustione dei rifiuti: Inceneritori, Cementifici, pseudoBiomasse. Tra i punti in discussionbe: Proposte di legge e di referendum regionali

4. domenica 22 ore 10 da Campo di Alano di Piave (BL) parte la 5^ Escursione naturalistica per salvare la valle di SCHIEVENIN
dal RISCHIO MINIERE trovate il programma cliccando: http://www.cai-tam.it/risorse2/schievenin2011.pdf

5. sempre domenica 22 maggio 2011 al Mestre - Forte Marghera Che forte il Forte - Festa dell' Ecologia
per la salvaguardia del Forte Marghera e della sua usufruibilità.
AmicoAlbero invita tutti a partecipare e diffondere l'iniziativa
Festa dell’ECOLOGIA al FORTE MARGHERA
EVENTI
10-12 ESPERIENZA DI GIARDINAGGIO: insieme per prendersi cura del verde del Forte
12-13 VISITA GUIDATA alla scoperta del Forte, a cura di Stefania e Luca
13-15 PRANZO al sacco o presso "La Dispensa" o dal "Gatto Rosso"
15-16 ALBEROFFICINA: creazione di piccoli giochi in legno
16-17 DIBATTITO sui referendum NUCLEARE e ACQUA
17,30-18,30 PROIEZIONE del documentario "TESSERA City"
Dalle 18,45: VERDI POETICHE di Roberta Vasselli
CONCERTO di RioTerà dele Tarante e Ser. Pe
PRESENZE
BANCA DEL TEMPO: mercatino usato
AMICOALBEROdistribuzione piccole piante
ECOISTITUTO Ri-Libri e "Nucleare Addio"
SPIAZZI: Ri-Mercato autoproduzione con materiali di riuso
MIT: Museo delle Imbarcazioni Tradizionali
OIKOS: educazione naturalistica
SPIAZZI VERDI: laboratorio di serigrafia, distribuzione semi di orticole
LIPU, VIVERE MARGHERA, COMITATO ALBERI MARGHERA,
PAVAN cicli: montaggio bici
A disposizione la lettura del libro del 1885 di E.Caffi su La presa di Forte Marghera nel 1848
5. Per il Referendum sul nucleare, che si tiene il 12-13 giugno, puoi leggere e scaricare il fascicolo su Nucleare e alternative, Votare Sì per fermare il nucleare cliccando http:///
6. Per i 2 Referendum sull'Acqua-bene comune da non privatizzare, puoi vedere e far girare questo breve video, cliccando: http://www.ciaccimagazine.org/?p=5566

7. S.O.S. Naufraghiamo: LA LEGGE VIENE CALPESTATA ANCHE IN TRIBUNALE. DATECI UNA MANO A RACCOGLIERE 19MILA EURO
Il TAR con due sentenze sulla chimica del cloro a Marghera ha sposato le scelte delle aziende e ha dato torto ad Ecoistituto del Veneto e Associazione Bortolozzo: a. Sull'aumento produttivo del cancerogeno dicloroetano (DCE) da 100 a 170 mila tonnellate all'anno non serve la Via , il ministero dice che non cambiano le emissioni, in realtà non cambiano le concentrazioni a camino, ma quasi raddoppiano i metri cubi emessi e quindi le quantità di mg di DCE che ricadono sulle nostre teste. Si è scelto di essere deboli coi forti e forti coi deboli, il VIA lasciamolo fare con carte e costi e coinvolgimento della popolazione su un nuovo silos di mais a Ceggia, sull'aumento del 25 % di produzione di mangimi per cani a Portogruaro o su 2 km di strada a Jesolo o su una darsena da 50 posti barca a Cavallino, ma chi produce e sparge cancerogeni lasciamoli lavorare senza disturbarli. Anche se nella nostra provincia abbiamo record di tumori alle vie respiratorie, del fegato, della pelle e delle mammelle, e la gente vede attorno a se esplodere sempre nuovi casi di cancro.
b. Sul "bilanciamento" cioè aumento produttivo di CVM e PVC decide il Consiglio dei ministri dopo che il Ministero ambiente ha bocciato il progetto in commissione VIA e ne viene presentato un altro senza seguire le regole della legge. Ma, come ribadisce la sentenza del TAR si è tenuto conto soprattutto “delle ripercussioni negative sull’occupazione, con conseguenti forti tensioni sociali, derivanti da una eventuale mancata autorizzazione del progetto di bilanciamento.”
La legge sulla VIA viene calpestata da volontà partitiche chiare, che però poi cozzano contro le valutazioni economiche di mercato, perchè potenziare impianti obsoleti del 1970 è finanziariamente un suicidio; e così non è la tutela dell'ambiente e della salute a fermare questi impianti ma la globalizzazione.
Non presenteremo ricorso al Consiglio di Stato perchè è troppo costoso per le nostre casse di associazioni di volontariato, la giustizia è una cosa per ricchi; inoltre è quasi impossibile che il consiglio di Stato dia torto alle scelte di chi rappresenta lo Stato ( Min. ambiente e Consiglio dei ministri) e dia ragione ad associazioni ambientaliste che chiedono l'applicazione delle leggi.
A questo proposito è bene che si sappia cosa ci è costata questa iniziativa:
all'inizio, nel 2007, eravamo tre associazioni (Ecoistituto del Veneto, ass.Bortolozzo e Airis) e due avvocati: Marco Giacomini e Silvia Manderino.
Con Giacomini si era concordato che le associazioni avrebbero pagato le spese vive (bolli per i ricorsi ecc.), mentre gli avvocati (come è successo in decine di altri processi politici e ambientali, con gli avvocati Battain, Scatturin, Caburazzi, Zaffalon, ecc.) davano la loro opera gratuitamente.
Questo era stato detto, ma purtroppo mai in forma scritta o in presenza di testimoni, se non i rappresentanti delle associazioni.
Alla prima richiesta di 1000 euro Airis si è ritirata. Dopo circa un anno, purtroppo, l'avv.Giacomini è stato colpito da grave malattia e ci ha lasciati.
Nei tre anni, l'Ecoistituto ha versato 3.000 euro di spese e l'ass.Bortolozzo 4.000.
I due procedimenti hanno richiesto un grande lavoro all'avvocato che, anche grazie alla consulenza tecnica dell'urbanista Carlo Giacomini (che aveva fatto parte per anni della Commissione VIA presso il Ministero Ambiente) e dell'ing.chimico Franco Rigosi (grande conoscitore della tecnologia di Marghera, in qualità di impiantista dell'Arpav), aveva presentato una quindicina di elaborati, tra ricorsi e memorie tecniche.
Ci preparavamo perciò, una volta conclusi i processi, ad aggiungere ai 7.000 euro già versati per le spese, circa altrettanti come ringraziamento all'avvocato.
Dopo il deposito delle sentenze, che ci hanno dato torto in entrambi i procedimenti, l'avv.Silvia Manderino invece ci ha presentato la parcella di euro 43.956, di cui circa 7.000 di Iva e diritti di segreteria.
Detratte le cifre già versate, significa che l'Ecoistituto deve pagare all'avv.Manderino nei prossimi mesi altri 19.000 euro e l'ass.Bortolozzo altri 18.000.
Per questo motivo l'ass.Bortolozzo ha già rinunciato di indire nel 2011 il concorso che da 11 anni premiava le migliori tesi di laurea delle università (venete) a carattere ambientalesta; svuotata la cassa e tirati fuori altri soldi tra i soci per pagare l'avvocata, sta discutendo se chiudere l'attività.
L'Ecoistituto ha in cassa circa 3.000 euro, che dovevano servire per pagare il numero di Gaia uscito a primavera. Ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di chiudere baracca per pagare la parcella all'avvocata: apriamo una sottoscrizione e chiediamo a tutti voi di darci una mano.
Intanto prosciughiamo il conto dell'Ecoistituto, chiediamo alla tipografia Eurooffset di pazientare alcuni mesi, prosciugo anche il mio conto familiare ( rinviando di due anni l'acquisto della Dacia Megan da 7 posti e 11.000 euro, che doveva sostituire la nostra Skoda del 1998, che ormai fatica ad arrivare a Pieve d'Alpago, anche andando a 80 Km l'ora...).
Mi auguro che voi che leggete riusciate ad aiutarci e, anche, che prendiate buona nota dei fatti e delle persone, per non incorrere negli stessi inconvenienti in caso di iniziative giudiziarie.
La giustizia ingiusta e i giochi del potere per sottometterla danno anche in questi giorni spettacolo inverecondo e mostrano a quali livelli di stravolgimento delle regole si può arrivare. La mancanza di fiducia nella giustizia porta solo a diventare sudditi-schiavi o a farsi giustizia da soli.
Non condividiamo nessuna delle due strade: continueremo a lottare perchè la gente si ribelli e perchè siano difesi i diritti democratici fondamentali.
Terremo conto di tutto e chiederemo conto di tutto.



Michele Boato

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