MURO LIBERO

"Io non mi fermerò/ voglio vedere/ la fine delle nubi" (Dal capolavoro di Federico Vian: "Piove")

lunedì 7 dicembre 2009

auguri




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Pubblicato da Clara Caverzan alle 00:54
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GOODBYE; HABIBI! Virginia. Clara Caverzan. Edizioni Anordest

GOODBYE; HABIBI! Virginia. Clara Caverzan. Edizioni Anordest
Il mio ultimo romanzo

LE INVISIBILI


Si par­la spes­so dei mi­granti, di chi è par­ti­to, ma di­men­ti­can­do­ci di tut­to il mon­do che c'è alle loro spalle. Qual è e com'è la vi­ta di chi res­ta al paese? Cosa vuol dire 'subire' la mi­grazione? Quan­ta sof­feren­za può avere una sep­a­razione, quan­do ques­ta sep­a­razione è sospe­sa nel vuo­to, nel vuo­to del non sapere se e quan­do si rive­drà il pro­prio caro? Un vi­ag­gio al­la scop­er­ta di ciò che spes­so res­ta rel­e­ga­to in un pi­ano, sec­on­dario, in­vis­i­bile e silen­zioso. Io ho vo­lu­to dare voce a loro, le donne sene­gale­si, mogli di mi­granti par­ti­ti all'es­tero. Un mix di es­pe­rien­ze, pen­sieri e con­fes­sioni per ripen­sare la tem­at­i­ca mi­gra­to­ria, og­gi fin trop­po stru­men­tal­iz­za­ta; por­tan­do al­la luce prob­le­mi com­p­lessi, creati ed esasperati da quel­la che io con­sidero la nuo­va schi­av­itù mod­er­na, l'em­i­grazione dai pae­si in via di svilup­po. -​Chiara Bari­son-​ (I.S.I.G.-​iS­TI­TU­TO DI SO­CI­OLO­GIA IN­TER­NAZIONALE DI GO­RIZIA)-​ (mail: wind­chiara@libero.it)
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.myspace.com%2Fvideo%2Fvid%2F63387538%23pm_cmp%3Dvid_OEV_P_P&h=XAQCwIeGE

IL SENSO DELLA VITA

IL SENSO DELLA VITA
Quando si parla di magico Egitto è di ciò che si parla

INSH'ALLAH

INSH'ALLAH

IL MIO RACCONTO "INSH'ALLAH"

Il mio racconto "Insh’allah" è stato pubblicato nell'antologia

“Miele e latte sotto la tua lingua. Sensuali latenze dell’eros multietnico”

My story "Insh'allah"

was published in the anthology "Honey and milk are under your tongue. Latencies multiethnic sensual eros "

Sul sito della casa editrice cliccate sul catalogo, fate scorrere le pagine e troverete la pregnante copertina dell'antologia http://www.compagniadellelettere.it/



Da aprile/maggio in libreria, ma non perdete tempo e ordinatela alla casa editrice. Ci siamo impegnati molto tutti.

Clara Caverzan















PROTEGGERE

PROTEGGERE
DOBBIAMO PENSARCI PRIMA

H 12.30 16/02/11 PRESIDIO A PALAZZO FERRO FINI VS COMBUSTIONE DEI RIFIUTI

PER CAUSE INDIPENDENTI DA NOI (BLOCCO DEL PONTE) IL PRESIDIO INIZIA ALLE ORE 12.30
mercoledì 16 febbraio, (NON dalle ore 10.30 MA) DALLE 12.30 ,

IL COORDINAMENTO VENETO CONTRO LA COMBUSTIONE DI RIFIUTI
organizza
un PRESIDIO a Palazzo Ferro- Fini Consiglio Regionale, VENEZIA
per una MORATORIA per gli IMPIANTI per energie rinnovabili basati sulla combustione di biomasse e sull’occupazione di terreni agricoli.

Invitiamo tutti gli amministratori che hanno a cuore il futuro della nostra regione, e tutti i cittadini che vogliono difendere salute e ambiente, a partecipare ed a sostenere la nostra iniziativa !!

Il coordinamento è costituito da una rete di comitati che collaborano tra loro a seguito della esplosione di una molteplicità di progetti, per produrre energia elettrica, bruciando biomasse.
Bisogna sapere che:
-- in Veneto manca un Piano Energetico regionale, che dica di quanta energia abbiamo bisogno e di quanta possiamo già disporre, con l’attuale dotazione impiantistica.
A noi risulta che la potenzialità impiantistica attuale sia più che sufficiente, anche quando si raggiungono i picchi della domanda.

--col termine di “biomasse” non si intendono - come dovrebbe essere - solo scarti vegetali prodotti dall’agricoltura o silvicoltura, reflui di origine zootecnica per produrre biogas e poi compost per ricreare fertilità nei suoli, ma si sta tentando di far passare per “biomasse” produzioni intensive di colture, tipo sorgo, soia, mais, oppure pioppi o canne, per usarle come combustibile. Le conseguenze sono: grave inquinamento ambientale e sottrazione di terreno prezioso alle colture per la nostra alimentazione. Questa distorsione è già avviata, come le importazioni dall’estero di oli vegetali, di colza, girasole, palma, che producono costi di trasporto ed impatti ambientali anche nei paesi di origine. E succede che, per “biomasse”, si fanno passare anche rifiuti.

NOI, CITTADINI DEL VENETO, auspichiamo che il Veneto si distingua per una regolamentazione delle energie RINNOVABILI VERAMENTE SOSTENIBILI, che non siano veicolo di incentivazioni distorte e rovinose che andrebbero a discapito del bene comune, dell’ambiente e della salute.

CHIEDIAMO pertanto che,
fino all’approvazione del Piano Energetico regionale vengano sospese le autorizzazioni di impianti di energie rinnovabili, ad eccezione:
-dei pannelli solari termici e fotovoltaici collocati su superfici già costruite;
-degli impianti al servizio delle aziende agricole o zootecniche, per la produzione di biogas e compost da trattamento anaerobico/aerobico di biomasse, prodotte dall’azienda stessa.

per il COORDINAMENTO VENETO CONTRO LA COMBUSTIONE DI RIFIUTI
-Michele Boato- Ecoistituto del Veneto “Alex Langer” tel. 041.950101 -935666
-Mirko Simonaio - Comitato Ambiente Salute e Legalità - Verona cell. 320.2775662
-Giorgio Massimi, Comitato No Inceneritori di Mogliano V.(TV) aderente ai Comitati Riuniti Rifiuti Zero di TV e VE - tel. 041.4569648

SOCOTRA


Città di San Donà di Piave, Assessorato alla Cultura

CONFERENZE AUTUNNO-INVERNO 2010
(Centro Culturale “L. Da Vinci”, Piazza Indipendenza, San Donà di Piave, ingresso libero)

Comunicato stampa dell’25 novembre 2010

VENERDI’ 03 DICEMBRE
Ore 20,45

SOCOTRA

Relatore: Michele Zanetti

A volte ancora mi chiedo se sono stato effettivamente a Socotra o se quello che ho vissuto e che ricordo con nitidezza estrema, sia stato semplicemente un sogno. Un sogno durato lo spazio di sette giorni e sette notti e in cui mi è stato concesso di camminare attraverso montagne aspre, su spiagge candide e solitarie, al cospetto di un oceano cobalto e attraverso foreste di alberi strani e favolosi. Un sogno vissuto nel segno della meraviglia per una terra primordiale, suggestiva e ricca di colori, di odori e di luci sconosciute.
Poi apro la cartella “Yemen” e quella denominata “Socotra” e le immagini che descrivono passo dopo passo il mio viaggio si succedono a ritrarre i momenti di un’esperienza culturale e di vita destinata a rimanere, per me, assolutamente unica. Ma la sensazione che alla fine mi porto nell’anima è comunque quella di aver sfiorato un santuario della Biodiversità planetaria, di esservi entrato in punta di piedi e di non aver conosciuto altro che qualche dettaglio, forse trascurabile e già ampiamente conosciuto.
Anche per questo. forse, la voglia di parlare di questa mia (nostra) esperienza di viaggio è forte: per tornare idealmente a Socotra e tentare di conoscerla appena un po’ di più.
Sarà disponibile l’opuscolo con la relazione di viaggio “7 GIORNI A SOCOTRA”.

la metà di tutto

la metà di tutto
foto di vanessa beecroft. Sudan

28 - 10 - 10 venezia spazio mondadori

28 - 10 - 10 venezia spazio mondadori
Tibet note di viaggio

09-10 ottobre Villa Pisani Montebelluna FISSIONI

Fondair vi invita a FISSIONI !!!
Villa Pisani a Montebelluna (TV)
- sabato 9 e domenica 10 ottobre
Fondair presenta una collettiva di arte contemporanea con fotografia, pittura, installazioni, video...
L’esposizione sarà inaugurata alle 18.30 di sabato 9 ottobre. Espongono:
Serena Barbisan Enrico Bressan Antonio Campanella Lorenzo Ferraro Stefano Girotto Davide Martinazzo Elisa Rossi Adrian Schiopu Taiabati
La mostra è curata da Elena Bentini e Elisamaria Bressan
Nel corso della due giorni di villa Pisani troverete anche
» Festival di Cortometraggi Città di Montebelluna»
spettacolo teatrale su Gigi Meroni, con Mao e Paolo Congiu» laboratorio sul colore per i bambini»
spettacoli tra cui writing, performance, etc.
Vi aspettiamo!

NOOOOH!

NOOOOH!

privatizzazione dell'acqua? No grazie!

privatizzazione dell'acqua? No grazie!

PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA? NO, GRAZIE!

PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA? NO, GRAZIE!

PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA? NO GRAZIE

PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA? NO GRAZIE

Una baby-room non ha nulla da invidiare ad un cassonetto delle immondizie

Una baby room non ha nulla da invidiare ad un cassonetto delle immondizie!
CRONACA - ARGENTINA: UN CANE ADOTTA UN BAMBINO ABBANDONATO ALLA NASCITA E LO SALVA, PAESE COMMOSSO
su daniela domenici
25/08/2008
Un cane ha riscaldato col proprio corpo un bimbo, abbandonato alla nascita da una ragazza madre in un sobborgo di Buenos Aires, salvandolalo da una morte che, altrimenti, sarebbe stata certa. La storia di China (riportata dal quotidiano argentino Clarìn), questo il nome della cagnetta di 8 anni d’età che si è presa cura del neonato, ha toccato il cuore degli argentini, commuovendo l’intero Paese. Il bebè, nato prematuro da una ragazza di 14 anni, era stato deposto e abbandonato in mezzo ai rifiuti nei pressi di una baraccopoli che sorge alle porte della capitale. Il cane, attirato dal pianto del piccolo, l’ha soccorso, prelevato tenendolo stretto tra i denti e condotto al sicuro nella sua cuccia, distante circa 50 metri. China, ha quindi fatto spazio al bambino, deponendolo insieme alla sua cucciolata. Trascorsa la notte, il padrone del cane ha sentito le grida e il pianto del bambino, scoprendo che, incredibilmente, insieme ai figli di “China” c’era anche un cucciolo di uomo. La polizia, giunta sul posto dopo la chiamata del padrone della cagnetta, ha fatto sapere che il bimbo, al momento del ritrovamente, aveva soltanto alcune lievi escorazioni ma nessun segno di morso da parte dell’animale. Il piccolo è stato affidato ai servizi sociali, in attesa di prendere una decisione sul suo futuro.
(fonte reset.italia.net)
(fonte Adnkronos e Clarin.com)

RICICLO DEI RIFIUTI SPECIALI

Per vedere una sintesi di 9 minuti del Convegno del 23 aprile sul Riciclo dei Rifiuti Speciali cliccate sulla foto di Carla Poli. Su YouTube vi apparirà, a fianco, anche un altro video con la mia relazione.
http://www.youtube.com/watch?v=mDW8iXu-mgA&feature=related
Se volete ricevere il DVD con tutte le relazioni, potete passare all'Ecoistituto del Veneto (viale Venezia 7 di fronte alla stazione di Mestre, 50 m, uscendo, a sinistra) oppure farvelo inviare versando almeno 5 euro sul ccp 29119880 intestato a "Ecoistituto del Veneto - Mestre" scrivendo nella causale "DVD Convegno rifiuti"
buona visione,
Michele Boato
http://www.youtube.com/watch?v=-HRAVUmliOs&feature=email

PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA? NO GRAZIE!

PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA? NO GRAZIE!

Un volo di uccelli sopra Crissy Field East Beach

14 novembre 2007
Un volo di uccelli sopra Crissy Field East Beach, una spiaggia della baia di San Francisco chiusa dopo la fuoriuscita di petrolio dal cargo sudcoreano Cosco Busan, che è andato a sbattere contro un pilone del Golden Gate Bridge. L'incidente è avvenuto una settimana fa e l'opera di bonifica, ancora in corso, si è rivelata più lunga e difficile del previsto: il greggio è tuttora abbondante nelle acque della baia e come si vede dall'immagine finisce per accumularsi lungo le coste.

postato da gull · permalink


la triste stoia dei sacchetti di plastica

from http://vfg.cnsasa.it/home/news.asp?ua=225 Un'informazione emessa dall'Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti rivela che si consuma approssimatamente ogni anno, in tutto il mondo, tra 500 bilioni e un trilione di sacchetti di plastica. (Notizia National Geographic del 2 Settembre 2003)

Meno dell'1% dei sacchetti viene riciclato. É piú costoso riciclare un sacchetto che produrne uno nuovo. "C'é una dura economia dietro il riciclo dei sacchetti di plastica. Riciclare una tonnellata di borse di plastica costa $ 4000: la stessa quantitá si vende nel mercato delle materie prime a $ 32". Quindi, dove vanno a finire i sacchetti? scaricate il file pdf allegato e lo saprete!

Sacchetti di plastica.pdf

eco lingerie

eco lingerie
lingerie in alluminio riciclato opportunatamente trattato

scarpe profumate ecoplastic

scarpe profumate ecoplastic
by JEAN PAUL GAULTIER & MELISSA from brasil

compera anche tu scarpe fatte di materiale riciclato e riciclabile: very very fashion!


Gaultier And Melissa Team Up Again
29 Oct 2009, 7:10AM Comment (0 so far) Email this post to Facebook
Jean Paul Gaultier was one of the first designers to ever collaborate with Melissa back in 1982. Since then, the Brazilian brand of plastic shoes has worked with the likes of Mugler, Patrick Cox, Karim Rashid, Alexandre Herchcovitch, the Campana Brothers, and more recently Vivienne Westwood ,and Zaha Hadid. For spring 2010, Melissa and Gaultier teamed up again to prove that a pencil thin plastic heel can look pretty cool and sexy.

Melissa is celebrating its 30th anniversary with an exhibit in Santa Tereza in Rio, which opened to the public this week, and runs until November 15. Do not miss it of you are in Rio for Gay Pride this coming weekend.
View pictures of the opening night of the Melissa Eu! exhibit at RG Vogue.
Posted in Design, Melissa, Shopping
Melissa Celebrates 30 Years Of Jelly Shoes
15 Oct 2009, 11:10AM Comment (0 so far) Email this post to Facebook
Brazilian footwear label Melissa is celebrating its 30th anniversary this year with a big bash at Solar Santa Teresa in Rio on the night of October 27, and a new exhibit entitled Melissa Eu!. The exhibit will run from October 28 to November 15, and feature previously unseen images from Melissa's ad campaigns, as well as some of the brand's iconic jelly shoes developed in collaboration with the likes of Jean Paul Gaultier, Alexandre Herchcovitch, Karim Rashid, Vivienne Westwood, Zaha Hadid, the Campana brothers, and many others.
Make sure to visit the exhibit if you are going to be in Rio for Oi Fashion Rocks later this month. More details as soon as they become available.

ELEZIONI COMUNALI A VENEZIA

ELEZIONI COMUNALI A VENEZIA
CANDIDIAMO MICHELE BOATO A SINDACO DI VENEZIA

LA BOZZA DI PROGRAMMA PER LA CITTA' DI VENEZIA E DINTORNI DI " PER IL BENE COMUNE "




QUALE DEMOCRAZIA C'È NEL NOSTRO COMUNE?

QUANTO CONTANO I CITTADINI?

Nel 2008, ben 5200 residenti di Mestre hanno firmato una petizione al Sindaco perchè, in cambio della “liberazione” della Torre non si permettesse a Marinese di distruggere il magnifico parco di via PioX, ma gli si offrisse un terreno da un'altra parte o la ex Cassa di Risparmio che il comune non è ancora riuscito a vendere. Il sindaco ci ha risposto che per lui quelle firme sono “carta straccia” (anzi ha usato una espressione irripetibile).

Nel 2006 altri 13.500 residenti di Marghera, Mestre e venezia hanno chiesto, a norma di statuto, di tenere un Referendum comunale sulla chiusura del Fosgene e del ciclo del cloro a Marghera. Invece di indirlo, il Comune ha chiesto un parere al Ministero degli interni (governo Prodi) per farsi dire che non era un tema di competenza comunale! Così, invece di un referendum, bontà sua, il sindaco ha organizzato un “sondaggio postale” con scheda inviata agli elettori nel mese di luglio...

In questi mesi, oltre 10.000 residenti hanno firmato una petizione contro la riattivazione dell'inceneritore per fanghi industriali SG31. Il consiglio comunale ha votato la stessa richiesta, poi, nella Commissione dove si data il parere, dei tre rappresentanti del comune, solo uno ha votato come richiesto dalla popolazione!

Se democrazia vuol dire potere del popolo, allora la popolazione deve poter contare realmente e decidere con semplici Referendum locali sulle scelte più importanti (con l'informazione adeguata sulle diverse possibilità), come succede ogni anno in quasi tutti gli Stati e le grandi città degli Usa e, ogni 6 mesi, nelle città e nei Cantoni Svizzeri.

Oppure dobbiamo restare spettatori silenziosi del teatrino (spesso pietoso) che si svolge in Consiglio Comunale?





UN PO' DI ECONO-MIA (BASTA CON L' ECONO-SUA..)

Cresce la disoccupazione, soprattutto giovanile, ma non si imboccano le strade per affrontarla: proponiamo il sostegno alle energie rinnovabili e alla bioedilizia (così si sono creati 100.000 nuovi posti negli ultimi anni in Germania) e incentivi al riciclo e riuso di materiali e prodotti: raccolte differenziate, ecocentri, mercatini dell'usato aperti a tutti, cooperative di restauro creano mille volte più occupazione che incenerire i rifiuti).



Inoltre alla crisi economica si deve rispondere anche con la difesa dei consumatori da prezzi eccessivi e da prodotti scadenti: vanno moltiplicati, anche col sostegno del Comune, i Gruppi di acquisto solidale, i Mercati con vendita diretta di frutta e verdura, preferibilmente biologica, da parte di (veri!) contadini dei dintorni, negozi e mercati rionali dell'usato e la possibilità, non solo per gli anziani, di coltivare centinaia di orti in città.





“FATTI NON FOSTE PER VIVER COME BRUTI” (Dante)

Per difenderci dall'imbecillità televisiva dilagante, c'è bisogno, oltre che di sana vita famigliare, di una scuola che apra le menti, che coinvolga attivamente ragazzi e giovani, li educhi alla socialità e non alla violenza, al rispetto reciproco dei diritti e dei doveri, e non al sessismo o al razzismo, una scuola che insegni la solidarietà e lo spirito di collaborazione, piuttosto che un carrierismo senza principi.



Una città di giovani, quale è Mestre, non può offrire solo lo spritz della sera.

Cosa offre una struttura enorme come il Candiani? Perchè è stato fatto fallire l'Urban Center? Che ruolo hanno i giovani nella vita culturale della città? Che spazio hanno nella Biblioteca e nelle sue prossime evoluzioni?

Tante domande senza nessuna risposta: è tempo di cambiare. Largo ai giovani!



Più viva è una città (anche di sera), meno problemi di sicurezza ci sono: non possiamo delegarla a un numero sempre maggiore di uomini in divisa, né tanto meno alle “ronde” fai da te. Le comunità di stranieri che vivono e lavorano da noi, bengalesi, senegalesi, ucraine, cinesi ecc. vanno responsabilizzate a tenere in riga i propri “devianti”. Pregiudizi razziali, che fanno di ogni erba un fascio, invece, non servono ad aumentare la sicurezza, anzi spesso provocano gravi danni. Le scuole diurne per i piccoli e serali per gli adulti sono il cuore di una seria politica della prevenzione, della sicurezza e insieme della conoscenza reciproca.





SALUTE NON E' ASSENZA DI MALATTIA MA BEN-ESSERE

La salute è il bene più grande; oltre che curarci, dobbiamo soprattutto prevenire le malattie, soprattutto le peggiori, i tumori, che hanno, in moltissimi casi, cause ambientali: gas di scarico, inceneritori e centrali elettriche, chimica del cloro, fumo passivo. Noi ci battiamo prima di tutto per eliminare le cause.

Inoltre, la cura di malati, anziani e non autosufficienti va fatta il più possibile in famiglia o comunque in luoghi “familiari”, non in squallidi ed anonimi reparti.



Da una decina d'anni siamo sempre più invasi dai campi elettromagnetici degli elettrodotti dell'Enel, delle antenne di telefonia mobile, dei cellulari, forni a microonde ecc. Il maggiore danno accertato (soprattutto per i bambini) è quello delle linee elettriche, di cui si chiede la schermatura per interramento.





ANIMALI, NOSTRI AMICI

Anche i nostri amici animali hanno dei diritti: non essere maltrattati, abbandonati, uccisi (con metodi assurdi come fa l'Usl con i colombi).

Le associazioni animaliste, anche col nostro appoggio, sono finora riuscite a non far sloggiare dal parco di S.Giuliano l'unico canile del comune: è quello il suo luogo “naturale”, anzi va potenziato e migliorato nella qualità.







UNA CITTA' SOLARE E SENZA RIFIUTI

Invece di blaterare di nuove Centrali Nucleari, pericolossime e antieconomiche, si coprano di pannelli foto-voltaici tetti e pareti (a partire da quelli delle scuole, del nuovo Ospedale e degli altri edifici pubblici), pensiline, barriere stradali ecc.: costano un quarto del nucleare: 4.000 euro al Kwatt, contro 16.000.

Non abbiamo bisogno del nucleare ma di regolamenti comunali che obblighino al risparmio energetico, con case più coibentate, con l'acqua calda da pannelli solari, pompe di calore legate alla geotermia e mini-generatori eolici sui tetti.



Venezia è tra i peggiori comuni del Veneto in tema di rifiuti.

Non basta nascondersi dietro la presenza turistica o i lievi progressi percentuali: siamo gli ultimi, con meno del 35% di raccolta differenziata, in una regione dove centinaia di comuni riciclano più del 70%, e alcune decine (anche vicino a noi) sono oltre l'80%. Il Comune è entusiasta dell'inceneritore di Fusina e anche di bruciare nelle Centrali Enel il cosiddetto CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti);i “Verdi” di Bettin, in aprile scorso, hanno persino fatto una pubblicità a pagamento sui giornali, per vantarsene: così noi ce li respiriamo e ce li mangiamo. Visto che “nulla si crea e nulla si distrugge”, i rifiuti bruciati, per un terzo diventano ceneri (tossiche) da mandare in discarica e per due terzi si trasformano in microparticelle che salgono in aria e poi si depositano sui campi (da cui traiamo frutta, verduta e latte) e nei nostri polmoni.

Lo conferma il direttore del Registro Tumori del Veneto, nel Quaderno della salute del Comune del febbraio 2010: nella Usl di Venezia ci sono più tumori del polmone rispetto alla media veneta, che, a sua volta, è superiore alla media nazionale. Lo studio conclude con la precisa raccomandazione di “seguire, per i rifiuti, vie alternative all'incenerimento, responsabile della dispersione in atmosfera di cancerogeni che agiscono per bio-accumulo”.

Bisogna passare alla raccolta differenziata spinta, col metodo “porta a porta” puntando all'eliminazione del concetto di rifiuto, “rifiuto zero” con riduzione degli scarti e loro riciclo totale.





PER VENEZIA E LA SUA LAGUNA

Dalle acque alte ci si difende, da secoli, alzando le rive, come si è fatto e si sta facendo anche in questi anni in tutti i posti più bassi della città (tranne che a S.Marco per motivi non limpidi).

I lavori del Mose (partiti con la giunta Costa-Bettin e non fermati da Cacciari III) invece, hanno fatto aumentare di numero e di dimensione le acque alte, come ha giustamente denunciato Arrigo Cipriani: per appoggiare le dighe mobili hanno abbassato il fondo e allargato le sponde delle bocche di porto, aumentando di molto la portata d'acqua che entra. Questi assurdi e costosissimi interventi vanno bloccati, le tre bocche di porto vanno ridotte e non allargate; così come va ridotto il Canale artificiale dei Petroli, che da Malamocco punta dritto su Marghera, contro cui si sono invano battuti Montanelli e Italia Nostra.



Dobbiamo mantenere il No assoluto alle estrazioni di metano che l'Eni insiste a voler fare al largo del Lido e di Chioggia: Venezia è già calata di 13 cm negli anni '60 (subsidenza) a causa delle estrazioni d'acqua sotto Marghera (interrotte dopo l'alluvione del 1966); vogliamo andare ancora più a fondo?



I Terminal per passeggeri e petroli vanno spostati fuori dalle bocche di porto: le navi gigantesche non devono più entrare in laguna: con lo spostamento di enormi masse d'acqua distruggono le fondamenta delle case e della città.



LA PAZZIA SUB-LAGUNARE

Il collegamento veloce col Lido e le altre isole si può attuare anche con motoscafi piatti a elica in aria (Over Kraft), veloci e senza alcun moto ondoso

Tra Venezia e Mestre basta un treno Metropolitano ogni 5 -10 minuti.

(e la stazione di Venezia può essere direttamente collegata a Cannaregio con una semplice apertura del muro del binario1).

E' dannoso, pericoloso, anti-economico e totalmente contrario alla vocazione “anfibia” di Venezia un trenino Sub-lagunare in qualsiasi forma



FERMIAMO GLI ATTILA DEL LIDO

Il Lido è stato martirizzato dall'ultima amministrazione: chiuso e venduto l'Ospedale al Mare, che aveva reparti d'eccellenza nazionale di idroterapia e riabilitazione.

L'operazione viene giustificata per pagare l'inutile orrendo nuovo palazzo del Cinema, quando si poteva rispondere, con una spesa di molto inferiore, alle esigenze di sale, edificando il secondo piano dell'attuale Palazzo, come già previsto dal progetto originale.

I lavori per questa inutile “opera d'arte”, sono iniziati distruggendo totalmente la pineta che stava a fianco del Palazzo del Cinema: una inutile strage che grida vendetta.





UN FUTURO PULITO PER MARGHERA...

Si risani Porto Marghera, rilanciando ricerca tecnologica, produzioni pulite (come le energie rinnovabili, di cui c'è crescente domanda), cantieristica, logistica, Fiera della nautica e non solo.

Basta inceneritori, chimica cancerogena e depositi di rifiuti tossici.



...ALTERNATIVO ALLA SPECULAZIONE DEL “QUADRANTE TESSERA”

Per fare il nuovo Stadio, migliorare l'orrendo Casinò e gestire meglio l'Aeroporto,

Lor signori hanno già spazi più che sufficienti.

Sbarriamo la strada al “Quadrante Tessera”, l'enorme speculazione di 2 milioni di mc di cemento, voluta dalla coppia Cacciari e Galan con i loro amici.

Le Olimpiadi sono una scusa inventata per coprire un'altra inutile cementificazione





MESTRE: PIU' ALBERI E MENO GAS DI SCARICO

Vogliamo veri Parchi in centro città, non bastano quelli in estrema periferia (S.Giuliano, “Bosco di Mestre”) dove si va, con difficoltà, solo alla domenica.

C'è la possibilità di far rinascere completamente Parco Ponci (non quello sputo pieno di cartacce inaugurato in pompa magna per le elezioni) su tutto Piazzale Altinate compreso l'attuale giardino della scuola Vecellio.

Intanto ci hanno rubato il Parco di via Pio X per farci l'ennesimo palazzone degli amici del sindaco Marinese e Caprioglio: il saccheggio di Mestre continua.

Dobbiamo fermarli: ora stanno facendo sparire anche i reperti archeologici del castello di Mestre del 1500.

Vanno piantati alberi e siepi dovunque, a partire dalle aree “verdi” in stato di abbandono, come quella di via Antonio da Mestre, a fianco dell'ex ospedale.



Per collegare Mestre e Venezia serve un treno Metropolitano ogni 5 – 10 minuti.

Si faccia funzionare finalmente (dopo 20 anni...) la Metropolitana ferroviaria, anche per collegare, ogni 10 minuti, Mestre con Mogliano-Preganziol-Treviso, Mestre con Spinea-Mira-Dolo-Padova e Mestre con Martellago-Scorzè-Noale-Castelfranco

Il tram colleghi invece la stazione di Mestre con i quartieri di terraferma: Favaro, Carpenedo, Marghera e poi Chirignago e Zelarino. Assurdo farlo arrivare a Venezia con spese enormi e occupazione di mezzo Ponte della Libertà (2 corsie solo per il tram!).

Per una città più vivibile, va completata la rete dei percorsi ciclopedonali, interrotti, per esempio, proprio nel centro città, in zona Barche e in viale Garibaldi.

I passaggi pedonali vanno rialzati, per difenderci dai pirati della strada che non danno la precedenza ai pedoni neppure in presenza dei vigili.

CLARA CAVERZAN

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CLARA CAVERZAN

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MICHELE BOATO CANDIDIAMOLO SINDACO PER IL COMUNE DI VENEZIA

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PER IL BENE COMUNE

CHIAMA IL 1522

CHIAMA IL 1522
CENTRO ANTIVIOLENZA PER LE DONNE MESTRE VE VIA GARIBALDI 155 DALLE 9.30 ALLE 18.00 ASSISTENZA LEGALE E PSICOLOGICA 041 53 49 215

CARI CARABINIERI HO FIDUCIA IN VOI

CARI CARABINIERI HO FIDUCIA IN VOI

REGOLE TUTTE N° 1 PER PREVENIRE E DIFENDERSI DAGLI STUPRATORI

PRIMA DI USCIRE DI CASA O DI UN APPUNTAMENTO LASCIARE A QUALCUNO LA PROPRIA REPERIBILITA'. NON ACCETTARE INCONTRI AL BUIO. UNA PERSONA APPENA CONOSCIUTA , INCONTRATA IN CHAT, VIA INTERNET E' UNO SCONOSCIUTO: AL PRIMO APPUNTAMENTO NON SALIRE NELLA SUA AUTO, NE' FARLO SALIRE SULLA TUA. NON SALIRE IN CASA DI SCONOSCIUTI INCONTRATI PER CASO PER NESSUN MOTIVO, PENSANDO " TANTO SO DIFENDERMI": DIFENDERSI DA UN UOMO CHE INTENDE VIOLENTARTI E' IMPOSSIBILE. CERCARE A TUTTI I COSTI DI EVITARE POSTI ISOLATI, AMPI PARCHEGGI BUI, ANDRONI, DI APPARTARSI COL PARTNER IN LUOGHI COSIDETTI TRANQUILLI. SCAPPARE, LO CONSIGLIANO E LO FANNO ANCHE LE CINTURE NERE DI ARTI MARZIALI. MASSIMA FIDUCIA NELLE FORZE DELL'ORDINE, E' UN ERRORE PENSARE CHE TANTO SONO UOMINI E NON CAPIREBBERO; LORO SCRIVONO QUELLO CHE DICI TU E POI LA DENUNCIA HA IL SUO CORSO, ANCHE SENZA AVVOCATI. PER CUI CHIAMARE IMMEDIATAMENTE IL 112 E POI DENUNCIARE L'ORRORE ANCHE MINIMO. FARSI AIUTARE DALLA MAMMA O DA UN'AMICA A VINCERE LA VERGOGNA.
INTANTO E DOPO CIO' POSSIAMO FARE CULTURA DELLA NON VIOLENZA E LOTTARE AFFINCHE' IL GOVERNO EMANI URGENTEMENTE UNA LEGGE CHIARA E PRECISA CON PENE SEVERISSIME RISERVATE AGLI STUPRATORI E AI VIOLENTATORI.
LO STUPRO E' UN REATO CHE HA CONSEGUENZE IRREVERSIBILI.

NO AL NUCLEARE

NO AL NUCLEARE
CREDEVAMO DI NON DOVERCI PIU' TORNARE SULL'ARGOMENTO E INVECE...

8 - 9 MAGGIO 2009

8 - 9 MAGGIO 2009
APPUNTAMENTO CON DESIDERIA A SIRACUSA

evento letterario giovedì 05-03-09 Desideria by Oplhuchi di Clara Caverzan Bassano alla Bassanese

  • In diretta web tv su http://www.rassegnamicroeditoria.it/rme.2008/apri.php

CLARA CAVERZAN IN EVENTO DONNA A CHIOGGIA

CHIOGGIA SALA CONSIGLIARE
30 GENNAIO 2009 H 18.00
IL CORPO DELLE DONNE...
Allegati: Locandina 30 gennaio Chioggia Volantino 30 gennaio

muri infranti

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"MURO LIBERO" di Clara Caverzan
Collaborano: Giuseppe Papazzoni , Michele Boato, Sabrina Manente
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E ANCHE L'ARTICOLO SU QUEL QUOTIDIANO CHE AFFERMAVA CHE IL GOVERNO MUBARACK OGGI PIU' CHE MAI BARCOLLA SUL FATTO DEI TURISTI RAPITI DAI PREDATORI (?) DEL DESERTO. IO SONO CONVINTA INVECE CHE MAI IL GOVERNO MUBARACK SI SIA TROVATO SULLE SABBIE MOBILI COME IL 6 SETTEMBRE DI FRONTE ALLA FRANA DEL CAIRO! OGNI VOLTA CHE PASSAVO DAVANTI A QUELLA MONTAGNA DICEVO :- PER FORTUNA NON PIOVE MAI...ALLUDEVO A QUELLE CASE INCREDIBILI CHE SI VEDONO SOLO AL CAIRO. NON SONO BARACCHE E PER CIO' NON SI PUO' PARLARE NE' DI BARACCOPOLI, NE' DI BIDONVILLE. ESSE NON RICORDANO NESSUNA KASBA E NON SI POSSONO PARAGONARE A NESSUNA FAVELA. SONO VERE E PROPRIE CASE DI MATTONI, MESSI UNO SOPRA L'ALTRO , UNO IN FIANCO ALL'ALTRO, CON FATALISMO E MONOTONIA, ALLA CAZZO DI CANE, SOPRA TERRENI FRIABILI COME PAN BISCOTTO, SOPRA MONTAGNE DI CIPRIA COMPATTA, SENZA FONDAMENTA, SENZA CEMENTO. CRESCONO ANCHE IN PIENO CENTRO SOPRA UN PALAZZO DISMESSO, SOPRA MURA E TETTI DI VECCHI CONDOMINI DIROCCATI. NE VEDI A POCHE CENTINAIA DI METRI DALLA STRADA PER RAS GHARIB, TI SEMBRA DI TOCCARLE , PASSANDO SULLE SOPRAELEVATE DELLA ZONA CENTRALE, SE ALLUNGHI UN BRACCIO DAL FINESTRINO .
Perchè nessun governo, nessuna emittente televisiva ha lanciato i soliti appelli di solidarietà? Perchè Samir Sawiris, grande magnate egiziano delle costruzioni Orascom, non ha inviato immediatamente le sue potenti macchine operatrici in soccorso a quella povera gente? Che rabbia ho provato e che impotenza nel vedere quei vecchi scavare con le mani, guardare dentro ai buchi neri lasciati per misericordia dalla frana, con gli occhi dell'ignoranza e della miseria che sovrastavano la speranza. Che pena ho provato per quelle donne che si avventavano, con le unghie, agli occhi dei poliziotti rincretiniti anch'essi di fronte alla potenza della ribellione della natura e del fato! Ma è potenza della ribellione della natura permettere a Mubarak di costruire grandi agglomerati urbani con giardini e conforts nei luoghi di villeggiatura, all'ingresso dei quali campeggiano le gigantografie della sua immagine sorridente e fiera? E' potenza della natura permettere la costruzione di una nuova Cairo che inghiotte km quadrati di deserto con i suoi mega centri commerciali e le sue superstrade, senza pensare di demolire, anche e prima, quei muri ormai intrisi di piombo, lacerati da ferite, crepe larghe decine di centimetri , all'interno dei quali vivono le anime di Inshallah? Che cosa pensa di inserire Susanna Mubarak nei nuovi piani di solidarietà da suggerire al presidente? Non vede dal vetro nero antiproiettile della "sua" automobile, queste abitazioni del lupo e i tre porcellini, accatastate instabili come cassette di frutta, malsane, buie, sporche, fatte di rumori, di traffico, di clacson, pericolose, sporche di piscio ed escrementi di ogni ben di dio, infestate dalle pantegane? Non sente scalpitare, gridare vendetta da quei buchi, da quei tetti, generatisi gettando fuori l'immondizia e i rifiuti ingombranti, verso il cielo e lo smog, con noncuranza e indolenza, anche contro le sue dimore sontuose, le sue promesse, i suoi sospetti tentativi di " strana" beneficienza propagandistica? E noi turisti del Cairo, turisti e viaggiatori l'abbiamo mai vista a Bangkok, a Città del Messico, a Rio, a ... al mondo una città così? AMBDULLAH!
E poi? ... valere meno di Alitalia! Eh no! La grande scuola italiana tra le prime in Europa per efficienza ed efficacia di programmi e risultati relegata a fanalino di coda, all'indolenza e al sarcasmo dell'opinione pubblica! Stiamo andando al massacro totale, nelle mani incompetenti di una ministrella di poche decine di anni. Pazienza l'esperienza , ma se non si sa, ci si informa, si chiede e si studia. Macchè! La ministrella, invece di essere animata da uno spirito di ricerca e di indagine per i suoi progetti , si limita ad eseguire ciò che sta scritto nel foglio dei conti che devono tornare, prepreparato da chi " ne sa di più " di lei. Ai posti di comando gli uomini della politica accettano le donne per far bella figura , per ostentare una certa emancipazione, a patto che siano belle e che non abbiano idee poichè i conti , i loro conti, devono tornare.E la giuliva Gelmini che ti fa? Dice sempre di sì come gli asini, non ha paura di sparare cazzate in TV , sicura di essere superprotetta. E' l'unico modo per mantenere la careghetta d'oro. Non farti imbottigliare Mariastella! Ministra per cortesia, non fare da cestino per i passacarte, fai la donna vera, ribellati, e sulla scuola genera una crisi di governo, magari ti mandano a casa, macchisenefrega, avrai guadagnato un futuro che non ha prezzo davanti a te stessa e alla gente per bene, farai bella figura e ti sentirai meglio!
ABBIAMO LA PROVA CHE PIZZOLATO GRAZIANO MENTE!
IERI SERA HA AVUTO IL CORAGGIO DI DICHIARARE DI FRONTE LA PLATEA DEL CINEMA ELIOS CHE NEL SUO PROGRAMMA NON C'E' IL CAMPO NOMADI. CORRISPONDERA' AL VERO? IN OGNI CASO HA NEGATO LA LOTTA CHE IGINO MICHIELETTO STA PORTANDO AVANTI DA ANNI IN OGNI SEDE ISTITUZIONALE E NON.

Finalmente ieri sera ho visto la faccia e ri-assaporato la pasta della signora Cecchin! Era quella che invece di fare la moderatrice non ha fatto altro che portare acqua con le orecchie al mulino del signor Pizzolato Graziano. Era quella che, ad un certo punto, ahinoi, in una disperata avance di ricerca di una anche seppur labile identità di supporto, come presa da un raptus, ha tirato fuori un ritaglio di giornale e si è messa a leggere le parole di un don di non so dove. C'è chi ha il bisogno di dimostrare di far parte di un branco, ma lei ce l'aveva messa tutta per davvero a farcelo capire e non serviva quella scivolata pietosa, così fuori luogo. Mi ha fatto venire il vomito! Ci tenevo e ci tengo a dirle quanto la detestassi e la detesti per tutto il male che ha fatto alla mia amica che scriveva con tanta passione per il giornale della Diocesi “ La vita del popolo” . Il peccato mortale di cui si sarebbe macchiata la mia amica fu quello di leggere e correggere la prima bozza del mio libro Desideria by Ophluchi. Per la cronaca una bozza ancora priva delle pagine giudicate scandalose da chi sappiamo e a che scopo. Le pagine messe all’indice dagli ipocriti furono aggiunte dopo l’inquisita correzione e non vennero lette dalla giornalista se non a libro pubblicato. Da quando la notizia della correzione fu fatta risaltare dal Gazzettino, un certo Leone di Scorzè si mise sulle tracce della strega che aveva osato leggere e correggere il libro. Scopertala, la spia lo fece sapere alla signora Cecchin ( donna dotata di poteri a quanto pare) che si prese cura di informare la curia di Treviso. La mia amica giornalista venne allontanata da “ La vita del popolo” in quanto “ aveva perso la fiducia” ; da allora non scrive più per il giornale della Diocesi e vano fu da parte sua il colloquio con il Vescovo e il tentativo di rivolgersi all’ordine dei giornalisti per vedersi riconoscere i suoi diritti. L'intervento più o meno palese di quelli che si considerano i padroni di Scorzè e cioè il Clan Michieletto ha comunque dato i suoi frutti visto che l'uomo dall'anima senza macchia, Igino, vede spesso ospitati i suoi scritti nelle colonne del settimanale diocesano.W l’Italia signore e signori!W la libertà!Povere pecorelle smarrite chi si prenderà cura di noi/voi adesso che quel Cristo Redentore è morto?Scusa Cristo, in tutto ciò tu non c’entri un cazzo anche se questi preti e falsi preti ti vogliono far c’entrare per forza.“Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.” (Luca 15, 4-7)

MAESTRO UNICO MA NON TROPPO

MAESTRO UNICO MA NON TROPPO
Spiegaci cara ministrella, perchè salvi l'insegnante di religione e non quello di sostegno? PER GLI AGGIORNAMENTI CLICCA QUI SOTTO:
  • http://www.nonaverpaura.org/
  • http://www.orizzontescuola.it
  • http://www.snals.it/
  • http://www.corriere.it/
  • http://www.gildavenezia.it/
  • http://www.cislscuola.it/

FINALMENTE IL PEDIBUS A SCORZE'

FINALMENTE IL PEDIBUS A SCORZE'
APPUNTAMENTO IL 30/09/08 ALLE 20.30 IN SALA GATTO A SCORZE' PER TUTTI I GENITORI DELLE SCUOLE ELEMENTARI DI SCORZE' CAPOLUOGO

11 SETTEMBRE 2001

11 SETTEMBRE 2001
NON DIMENTICHERO' MAI QUEL MIO STRANO E FREDDO STUPORE INCREDULO DI QUEL PRIMO POMERIGGIO DI SETTE ANNI FA...

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Clara Caverzan

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CHIEDITI CHE COSA HA FATTO PER IL BENE COMUNE IL POLITICO CHE CORRISPONDE AL TUO PARTITO O ALLA TUA LISTA. SPESSO LA PERSONA - CANDIDATO NON CORRISPONDE AI TUOI IDEALI !
  • http://www.youtube.com/watch?v=4RZ8MGL_P20> http://www.youtube.> com/watch?v=V4UJkusK5kA> http://www.youtube.com/watch?v=uYPECGeqgAo
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