giovedì 29 ottobre 2009

AVVISO AIGLI SCRITTORI EMERGENTI: STATE LONTANI DAGLI EDITORI SENZA SCRUPOLI.


Da Antonella Santonico ( scrittrice ) BY ANDREA MUCCIOLO (scrittore)
21 ottobre alle ore 17.51
Guarda cosa mi ha scritto l'autore del libro in oggetto (che ovviamente ho acquistato e tra pochi giorni inizierò a leggere):Oggetto: Quello che gli editori non vi dicono
Siete prossimi alla firma di un contratto di edizione con contributo e l’editore, per convincervi a firmare, vi mostrerà un lunghissimo elenco di librerie, sparse in tutta Italia, asserendo che queste librerie ospitano regolarmente i suoi titoli e, ovviamente, esporranno anche la vostra opera.
Ebbene: sono PURE menzogne.
La distribuzione di un libro non è portata avanti dall’editore, ma dai distributori, regionali o nazionali e sono loro a decidere dove portare un libro e con quali modalità. Il loro catalogo è composto da centinaia o migliaia di libri, appartenenti a decine di altre case editrici, tra cui appunto anche l’opera di un autore esordiente. Ovviamente, essendo l’autore esordiente sconosciuto, sia il titolare di una libreria, sia lo stesso distributore, non saranno molto interessati all’opera di quell’autore.
Nessun distributore porterà MAI un libro di un esordiente in TUTTE le librerie con le quali ha rapporti. Come nessun editore vi garantirà per iscritto una simile condizione. Solo a parole. Ogni libro, poi, ha una storia a sé.
Distribuzione nazionale significa solo che il vostro libro sarà (in teoria) distribuito su tutto il territorio nazionale, quindi non confinato ad una sola regione, ma potrebbe anche finire in sole venti librerie, una per regione, il che, è decisamente una quantità ridicola.Vedete, c’è una grossa differenza tra avere il vostro libro REALMENTE PRESENTE sugli scaffali di una libreria e tra la possibilità che lo stesso sia solo ordinabile.
Sì, si può (forse) ordinare in molte librerie, ma se la vostra opera non è recensita su giornali con una buona tiratura, chi mai potrà essere al corrente della sua esistenza?
Non credete a questi mercanti di tappeti (con tutto il rispetto per i VERI mercanti di tappeti) travestiti da editori.Un saluto. Alla prossima.Andrea Mucciolo

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