mercoledì 25 maggio 2011

DIFFONDERE DIFFONDERE DIFFONDERE SUBITO SENZA ATTENDERE



Appello per il referendum sul nucleare
L’emendamento governativo all’art.5 della legge di conversione del decreto-legge n.34 del 2011, approvato col voto di fiducia della Camera del 24 maggio, rivela in maniera palese l’intento del legislatore, del resto apertamente dichiarato dal Presidente del Consiglio e dai principali esponenti della maggioranza, di impedire lo svolgimento del referendum abrogativo contro l’istallazione in Italia di centrali nucleari, già fissato per il 12 e il 13 giugno. E’ pur vero che tale emendamento prevede l’abrogazione delle norme sottoposte a referendum. Tuttavia esso esprime, nel suo primo comma, la chiara volontà non già di abbandonare, come propongono i quesiti referendari, bensì di sospendere la “definizione ed attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”, in attesa e “al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare”. Tale volontà è confermata dal comma 8^ dell’emendamento, che prevede che “entro dodici mesi dall’entrata in vigore” della legge sarà adottato un piano energetico nazionale che non esclude affatto, ma implicitamente include l’opzione nucleare, in evidente contrasto con la proposta referendaria. Fu proprio con riferimento a un simile contrasto che la Corte Costituzionale, con la sentenza n.69 del 1978, decise che, qualora una nuova disciplina legislativa, pur abrogando “le singole disposizioni cui si riferisce il referendum”, non ne modifichi “i principi ispiratori” e “i contenuti normativi essenziali”, allora “il referendum si effettui sulle nuove disposizioni legislative”. I sottoscritti auspicano perciò che l’Ufficio per il referendum presso la Corte di Cassazione, sulla base dell’accertamento dell’evidente contrasto tra i principi ispiratori dell’emendamento approvato e l’intento dei proponenti del referendum, voglia trasferire il quesito referendario sul primo e sull’ottavo comma di tale emendamento, così consentendo agli elettori di pronunziarsi contro la pervicace volontà del legislatore di non abbandonare il programma nucleare.
I Comitati Dossetti per la Costituzione, 25 maggio 2011

martedì 17 maggio 2011

GAIA NEWS DI MAGGIO



GAIA news
notizie dall'ecoistituto del veneto
maggio 2011
(leggete anche l'S.O.S. al punto 7)


1. giovedì 19 maggio ore 18, a Mestre Ecoistituto del Veneto viale Venezia 7 (50 m. dalla stazione FS) incontro di ZeroEnergy
gruppo di lavoro aperto a tutti gli ineteressati al risparmio energetico ed energie rinnovabili

2. venerdì 20 ore 17 a Venezia - Rialto - S.Salvador al FuturCenter, concerto Coro Fanis con canzoni popolari veneziane, di montagna e religiose
e Chorale de la Mer coro francese da Seyne sur Mer, con canti da vari paesi del mondo, liturgici e francesi. Entrata libera.

3. sabato 21 ore 9.45 a Mestre - Ecoistituto Coordinamento regionale dei Comitati veneti contro la combustione dei rifiuti: Inceneritori, Cementifici, pseudoBiomasse. Tra i punti in discussionbe: Proposte di legge e di referendum regionali

4. domenica 22 ore 10 da Campo di Alano di Piave (BL) parte la 5^ Escursione naturalistica per salvare la valle di SCHIEVENIN
dal RISCHIO MINIERE trovate il programma cliccando: http://www.cai-tam.it/risorse2/schievenin2011.pdf

5. sempre domenica 22 maggio 2011 al Mestre - Forte Marghera Che forte il Forte - Festa dell' Ecologia
per la salvaguardia del Forte Marghera e della sua usufruibilità.
AmicoAlbero invita tutti a partecipare e diffondere l'iniziativa
Festa dell’ECOLOGIA al FORTE MARGHERA
EVENTI
10-12 ESPERIENZA DI GIARDINAGGIO: insieme per prendersi cura del verde del Forte
12-13 VISITA GUIDATA alla scoperta del Forte, a cura di Stefania e Luca
13-15 PRANZO al sacco o presso "La Dispensa" o dal "Gatto Rosso"
15-16 ALBEROFFICINA: creazione di piccoli giochi in legno
16-17 DIBATTITO sui referendum NUCLEARE e ACQUA
17,30-18,30 PROIEZIONE del documentario "TESSERA City"
Dalle 18,45: VERDI POETICHE di Roberta Vasselli
CONCERTO di RioTerà dele Tarante e Ser. Pe
PRESENZE
BANCA DEL TEMPO: mercatino usato
AMICOALBEROdistribuzione piccole piante
ECOISTITUTO Ri-Libri e "Nucleare Addio"
SPIAZZI: Ri-Mercato autoproduzione con materiali di riuso
MIT: Museo delle Imbarcazioni Tradizionali
OIKOS: educazione naturalistica
SPIAZZI VERDI: laboratorio di serigrafia, distribuzione semi di orticole
LIPU, VIVERE MARGHERA, COMITATO ALBERI MARGHERA,
PAVAN cicli: montaggio bici
A disposizione la lettura del libro del 1885 di E.Caffi su La presa di Forte Marghera nel 1848
5. Per il Referendum sul nucleare, che si tiene il 12-13 giugno, puoi leggere e scaricare il fascicolo su Nucleare e alternative, Votare Sì per fermare il nucleare cliccando http:///
6. Per i 2 Referendum sull'Acqua-bene comune da non privatizzare, puoi vedere e far girare questo breve video, cliccando: http://www.ciaccimagazine.org/?p=5566

7. S.O.S. Naufraghiamo: LA LEGGE VIENE CALPESTATA ANCHE IN TRIBUNALE. DATECI UNA MANO A RACCOGLIERE 19MILA EURO
Il TAR con due sentenze sulla chimica del cloro a Marghera ha sposato le scelte delle aziende e ha dato torto ad Ecoistituto del Veneto e Associazione Bortolozzo: a. Sull'aumento produttivo del cancerogeno dicloroetano (DCE) da 100 a 170 mila tonnellate all'anno non serve la Via , il ministero dice che non cambiano le emissioni, in realtà non cambiano le concentrazioni a camino, ma quasi raddoppiano i metri cubi emessi e quindi le quantità di mg di DCE che ricadono sulle nostre teste. Si è scelto di essere deboli coi forti e forti coi deboli, il VIA lasciamolo fare con carte e costi e coinvolgimento della popolazione su un nuovo silos di mais a Ceggia, sull'aumento del 25 % di produzione di mangimi per cani a Portogruaro o su 2 km di strada a Jesolo o su una darsena da 50 posti barca a Cavallino, ma chi produce e sparge cancerogeni lasciamoli lavorare senza disturbarli. Anche se nella nostra provincia abbiamo record di tumori alle vie respiratorie, del fegato, della pelle e delle mammelle, e la gente vede attorno a se esplodere sempre nuovi casi di cancro.
b. Sul "bilanciamento" cioè aumento produttivo di CVM e PVC decide il Consiglio dei ministri dopo che il Ministero ambiente ha bocciato il progetto in commissione VIA e ne viene presentato un altro senza seguire le regole della legge. Ma, come ribadisce la sentenza del TAR si è tenuto conto soprattutto “delle ripercussioni negative sull’occupazione, con conseguenti forti tensioni sociali, derivanti da una eventuale mancata autorizzazione del progetto di bilanciamento.”
La legge sulla VIA viene calpestata da volontà partitiche chiare, che però poi cozzano contro le valutazioni economiche di mercato, perchè potenziare impianti obsoleti del 1970 è finanziariamente un suicidio; e così non è la tutela dell'ambiente e della salute a fermare questi impianti ma la globalizzazione.
Non presenteremo ricorso al Consiglio di Stato perchè è troppo costoso per le nostre casse di associazioni di volontariato, la giustizia è una cosa per ricchi; inoltre è quasi impossibile che il consiglio di Stato dia torto alle scelte di chi rappresenta lo Stato ( Min. ambiente e Consiglio dei ministri) e dia ragione ad associazioni ambientaliste che chiedono l'applicazione delle leggi.
A questo proposito è bene che si sappia cosa ci è costata questa iniziativa:
all'inizio, nel 2007, eravamo tre associazioni (Ecoistituto del Veneto, ass.Bortolozzo e Airis) e due avvocati: Marco Giacomini e Silvia Manderino.
Con Giacomini si era concordato che le associazioni avrebbero pagato le spese vive (bolli per i ricorsi ecc.), mentre gli avvocati (come è successo in decine di altri processi politici e ambientali, con gli avvocati Battain, Scatturin, Caburazzi, Zaffalon, ecc.) davano la loro opera gratuitamente.
Questo era stato detto, ma purtroppo mai in forma scritta o in presenza di testimoni, se non i rappresentanti delle associazioni.
Alla prima richiesta di 1000 euro Airis si è ritirata. Dopo circa un anno, purtroppo, l'avv.Giacomini è stato colpito da grave malattia e ci ha lasciati.
Nei tre anni, l'Ecoistituto ha versato 3.000 euro di spese e l'ass.Bortolozzo 4.000.
I due procedimenti hanno richiesto un grande lavoro all'avvocato che, anche grazie alla consulenza tecnica dell'urbanista Carlo Giacomini (che aveva fatto parte per anni della Commissione VIA presso il Ministero Ambiente) e dell'ing.chimico Franco Rigosi (grande conoscitore della tecnologia di Marghera, in qualità di impiantista dell'Arpav), aveva presentato una quindicina di elaborati, tra ricorsi e memorie tecniche.
Ci preparavamo perciò, una volta conclusi i processi, ad aggiungere ai 7.000 euro già versati per le spese, circa altrettanti come ringraziamento all'avvocato.
Dopo il deposito delle sentenze, che ci hanno dato torto in entrambi i procedimenti, l'avv.Silvia Manderino invece ci ha presentato la parcella di euro 43.956, di cui circa 7.000 di Iva e diritti di segreteria.
Detratte le cifre già versate, significa che l'Ecoistituto deve pagare all'avv.Manderino nei prossimi mesi altri 19.000 euro e l'ass.Bortolozzo altri 18.000.
Per questo motivo l'ass.Bortolozzo ha già rinunciato di indire nel 2011 il concorso che da 11 anni premiava le migliori tesi di laurea delle università (venete) a carattere ambientalesta; svuotata la cassa e tirati fuori altri soldi tra i soci per pagare l'avvocata, sta discutendo se chiudere l'attività.
L'Ecoistituto ha in cassa circa 3.000 euro, che dovevano servire per pagare il numero di Gaia uscito a primavera. Ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di chiudere baracca per pagare la parcella all'avvocata: apriamo una sottoscrizione e chiediamo a tutti voi di darci una mano.
Intanto prosciughiamo il conto dell'Ecoistituto, chiediamo alla tipografia Eurooffset di pazientare alcuni mesi, prosciugo anche il mio conto familiare ( rinviando di due anni l'acquisto della Dacia Megan da 7 posti e 11.000 euro, che doveva sostituire la nostra Skoda del 1998, che ormai fatica ad arrivare a Pieve d'Alpago, anche andando a 80 Km l'ora...).
Mi auguro che voi che leggete riusciate ad aiutarci e, anche, che prendiate buona nota dei fatti e delle persone, per non incorrere negli stessi inconvenienti in caso di iniziative giudiziarie.
La giustizia ingiusta e i giochi del potere per sottometterla danno anche in questi giorni spettacolo inverecondo e mostrano a quali livelli di stravolgimento delle regole si può arrivare. La mancanza di fiducia nella giustizia porta solo a diventare sudditi-schiavi o a farsi giustizia da soli.
Non condividiamo nessuna delle due strade: continueremo a lottare perchè la gente si ribelli e perchè siano difesi i diritti democratici fondamentali.
Terremo conto di tutto e chiederemo conto di tutto.



Michele Boato

CATENA UMANA A CHIOGGIA 21 - 05 - 11 h 15.30




SABATO 21 MAGGIO 2011 ALLE ORE 15.30
Catena umana a Chioggia
grande manifestazione regionale/interregionale
ritrovo presso il Piazzale Europa a Sottomarina di Chioggia
(per chi arriva con i mezzi pubblici o con autobus organizzati è il piazzale principale di arrivo)
L’iniziativa è lanciata su invito del Comitato Nazionale e coordinata dal Comitato
regionale Veneto “vota SI’ per fermare il nucleare” in collaborazione con il
Coordinamento regionale “2 SI’ per l’acqua bene comune” che ha già dato adesione e
conferma di presenza.
La manifestazione si terrà presso la spiaggia di Sottomarina dove realizzeremo,
assieme ad altre attività di volantinaggio e sensibilizzazione, una delle 10 CATENE
UMANE LUNGO LA BATTIGIA che si faranno lo stesso giorno in altrettante località
d’Italia. Le località designate tra quelle possibili di localizzazione di una futura
centrale nucleare per quanto riguarda il Veneto sono Chioggia, Legnago e Cavarzere.
Il gruppo locale di Chioggia del Comitato provinciale veneziano ha già dato la sua
disponibilità ad organizzare l’iniziativa se opportunamente sostenuto da TUTTI I
COMITATI PROVINCIALI DELLA REGIONE. L’iniziativa è molto importante poiché il
risalto nazionale che potremmo dare alla nostra protesta, sarà senza dubbio molto
forte vista la concomitanza dei 10 eventi.
Inoltre il 21 maggio è una data ancora “utile” per affermare la nostra volontà di
recarci alle urne il prossimo 12 e 13 giugno, a dispetto di quanto prospettato dal
nostro governo con il Decreto farsa di cancellazione/moratoria degli articoli soggetti a
referendum. Il Decreto andrà in discussione alla Camera non più il 17-18 maggio come
prospettato inizialmente, ma, pare, il 22-24 e dunque È OPPORTUNO ALZARE LA VOCE
PROPRIO IN QUESTO MOMENTO E FAR SENTIRE CHE CI SIAMO E CHE VOGLIAMO
DECIDERE DEL NOSTRO FUTURO!
PER INFORMAZIONI E COMUNICARE LA PROPRIA DISPONIBILITÀ ED IL NUMERO DI
PARTECIPANTI DA OGNI COMITATO, CONTATTARE IL PORTAVOCE DEL COMITATO
REGIONALE OSCAR MANCINI ALLA MAIL
si.fermiamoilnucleare.veneto@gmail.com

martedì 10 maggio 2011

15 MAGGIO BOLOGNA INCONTRO DEI MOVIMENTI E LISTE CIVICHE ED ECOLOGISTE








Alle persone interessate all'incontro dei Movimenti e liste Civiche ed ecologiste
di domenica 15 maggio a Bologna:
allego il programma
ulteriori notizie, contributi (due ottime interviste a Francuccio Gesualdi e Giorgio Nebbia, due miei contributi ecc.)
li trovate andando nel sito http://www.movimentocivico.it/
da Mestre partono un treno intercity alle 7.28 che arriva a Bologna alle 9.20
e un treno inter-regionale (costa meno) alle 7.34 che arriva alle9.36
L'incontro si tiene alla Montagnola, che sta a 300 metri fuori dalla stazione a sinistra.
Ritorni con inter-regionali a ogni ora.
(io prenderò il treno alle 6.04 per essere lì alle 8 e aiutare a preparare la sala.)
fatemi sapere
a presto
Michele Boato

Domenica 15 Maggio
Parco della Montagnola
dalle ore 9,30
Bologna
Ore 9.30
Saluto e presentazione dei gruppi e delle reti partecipanti
Ore 10.00
Presentazione
“Un progetto politico, civico e dei movimenti”
Ore 10.30
• Francuccio Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo)
“Voglio cambiare il mondo... ma come?”
Discussione del questionario online pubblicato su www.MovimentoCivico.it
• Guido Viale (Economista e scrittore italiano)
“Riciclo totale - rifiuti zero”
• Luciano Capitini (Fondazione Aldo Capitini)
“Politica e strategie non violente”
• Sabrina Arcuri (Autrice libro sul referendum pubblicato da EMI)
“Nucleare si? Nucleare no”
• Tommaso Fattori (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)
“Beni comuni: primo H2O”
• Elio Veltri (Presidente di Democrazia e Legalità)
“Legalità e democrazia”
• Dario Rinco (Rete Civica Italiana)
“Democrazia diretta: la parola ai cittadini”
Question time (domande di 1 minuto)
a cura di Michele Boato e Marzia Marzoli
Ore 13.00
Pausa pranzo
Ore 14.00
Gruppi di lavoro sui temi della giornata:
• programma politico e campagne sui temi concreti
• per una rete nazionale e le regole di garanzia
Ore 15.00
Report dei gruppi e dibattito (interventi da 2 minuti)
Ore 16.00
Decisioni
Ore 17.00
Brindisi di saluto
Per un nuovo modo di fare Politica
Informazioni su:
www.MovimentoCivico.it
Documenti, resoconti e report saranno sui siti internet
Partecipa all’incontro nazionale
Il 15 maggio si riuniranno a Bologna le reti civiche ed ecologiste regionali che intendono promuovere un nuovo soggetto politico alternativo, per portare
un cambiamento nel paese e garantire ai cittadini la partecipazione diretta alle decisioni politiche.
La legge elettorale e il sistema partitico hanno escluso il cittadino da qualsiasi possibilità di partecipazione, da qui la necessità di creare una nuova forma
organizzata:
una lista civica ed ecologista nazionale costituita su base federativa, aperta a tutte le organizzazioni, associazioni, comitati e singoli cittadini che potranno
parteciparvi mantenendo la propria identità e specifiche prerogative.
Gli obiettivi dell’assemblea del 15 Maggio 2011 sono dar vita a un comitato promotore del nuovo soggetto, discutere, lanciare e sostenere alcune campagne
concrete su:
- difesa del territorio
- legalità
- economia solidale
- democrazia diretta
Difesa del territorio
Assistiamo ogni giorno all’aggressione e al consumo del territorio. Colate di cemento utili solo all’arricchimento di speculatori e politici, di qualsiasi
sponda, corrotti o complici. L’ambiente è sempre più inquinato, la nostra salute sempre più minacciata e ancora vogliono imporci modelli superati e pericolosi
come le centrali nucleari.
In Italia migliaia di comitati e la campagna Stop al Consumo del territorio sono l’ultima resistenza reale a questo sfacelo.
A loro vogliamo dare voce, con loro vogliamo costruire un soggetto politico.
Legalità
Riportare il nostro paese sulla via della legalità è una priorità per tutti, ma non per i nostri politici che in questi anni non hanno fatto altro che aumentare
la propria impunità. La criminalità organizzata è entrata in maniera diffusa nel tessuto sociale, politico e amministrativo. Secondo la Corte dei Conti la
corruzione ci costa 50/60 miliardi all’anno. I beni mobili e immobili delle mafie italiane vengono valutati oltre 1000 miliardi di euro.
Il Procuratore Grasso scrive che i beni sequestrati equivalgono al 10 per cento e che i beni confiscati costituiscono il 5 per cento dei beni totali delle
mafie italiane; di quel 5 per cento il 70 per cento non è utilizzato o venduto.
Economia solidale
La ricerca di profitti sempre più grandi per pochi, si traduce per molti in sofferenza, inquinamento, corruzione, guerre, crescenti disuguaglianze.
L’economia dello sviluppo illimitato e del consumismo deve essere sostituita da un modello di società basata sul consumo responsabile, da una economia
solidale che crei ricchezza condivisa e lavoro. Occorre individuare una collaborazione con il mondo dell'economia solidale (GAS, DES, RES).
Democrazia diretta
E’ ciò che vogliamo praticare a partire da noi stessi, promuovendo un modello organizzativo federato su base regionale. I portavoce verranno espressi con
voto diretto, i soggetti organizzati aderenti manterranno la propria autonomia decisionale a livello territoriale, verranno applicate forme di tutela legale
e patrimoniale per vincolare i candidati al mandato e al programma, tutti saranno impegnati a non percepire compensi superiori al 50% degli emolumenti
previsti, verrà posto un limite ai mandati per gli eletti e non potranno ricoprire più di un incarico.
La riforma elettorale, l’abolizione dei vitalizi, la drastica riduzione di tutti i compensi e privilegi, l’obbligatorietà di rispettare mandato e programma, il
limite ai mandati, il divieto di ricoprire più di un incarico, il conflitto di interessi, saranno gli obbiettivi della nostra battaglia per riformare la politica e
abolire i privilegi della casta.
Le campagne che proponiamo di sostenere
• Si ai Referendum
• Settimana Democrazia Diretta
• Stop al Consumo del Territorio
• No ai Vitalizi
• Riciclo totale - rifiuti zero
Partecipa
La partecipazione, individuale o di gruppo, permette di partecipare
al dibattito, alle campagne, alla mailing-list a cui verranno inviate tutte le informazioni.
Quota minima di partecipazione: 5 euro per contribuire alle spese