mercoledì 11 agosto 2010

QU'ILS MANGENT DE LA BRIOCHE! I corsi e i ricorsi della storia

Foto di Marco Trovato ( sezione Il Cairo - I Rifiuti )



Che mangino brioches!
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Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena.
(
FR)
« S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche! »
(
IT)
« Se non hanno pane, che mangino brioches! »
Per lungo tempo la frase «Se non hanno pane, che mangino brioches!» (S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche!), riferita al popolo francese affamato, è stata attribuita a
Maria Antonietta. Questo spietato commento è una di quelle affermazioni storiche famose ma mai fatte. Tuttavia, non è del tutto inventata.
Nel Libro IV delle Confessioni di
Jean Jacques Rousseau è riportato un aneddoto che probabilmente venne poi riutilizzato dai nemici dell'Austriaca (nome dispregiativo utilizzato dal popolo per riferirsi a Maria Antonietta), per danneggiarla agli occhi dell'opinione pubblica. Rousseau racconta che nel 1741 stava da Madame de Mably, dove di nascosto, era solito bere dell'ottimo vino dell'Arbois che gli stimolava l'appetito. Non osava però entrare in panetteria vestito da gentiluomo: sarebbe stato degradante. «Allora» scrive Rousseau «ricordai il suggerimento di una grande principessa quando le venne detto che i contadini non avevano più pane: fategli mangiare brioches, disse. Perciò mi comprai una brioche».[1]
Di sicuro la "grande principessa" non può essere Maria Antonietta, che sarebbe nata solo nel 1755 e arrivata in Francia nel 1770.

Si sa, il popolo egiziano è fondalmentalmente buono.
E' da un po' che mi chiedo quando i poveri di questo paese s'incazzeranno sul serio.
E in questi ultimi mesi assisto a fatti più o meno incalzanti, non soltanto tra gli intellettuali ma soprattutto tra il popolo, the poor people, come si autodefiniscono loro, i poveri veri, quelli schittati lì da una volontà superiore ingiusta e cattiva. (Che ragione c'è di perseverare così ferocemente nell'inganno di promesse nauseabonde post mortem?)
Insomma, mentre un canale televisivo privato, condotto dal tenace Amr Adeeb, ogni sera va giù di brutto sulla situazione in Egitto, la sua crisi cronica, la sua povertà sovrastata e annebbiata da monumenti e storia, sul governo alla mercè di una lobby di miliardari a volte chiassosi, arroganti e maleducati, a volte ho scritto, ci mancherebbe, per il resto del loro tempo sono molto discreti nei loro aerei privati, nei meeting ad alto livello, nelle loro dimore sontuose, nei loro investimenti colossali ecc ecc, salta fuori ( ma va?) che il popolo egiziano, fumatore incallito, non può più permettersi di comperarsi neanche una cleopatra, la bionda del popolo e per di più, cazzo, ha fame!
Bella storia!
Come se i bambini che vagavano ieri e vagano oggi tra le montagne d'immondizie del Cairo fossero gabbiani o gazze ladre.
Insomma, il mese scorso un padre di famiglia, per protestare contro il "carissimo" pane, si è fatto venire in mente di legarsi coi figli, bambini ovvio, davanti al palazzo del governo. Ora per chi non è avezzo alle leggi egiziane, potrebbe sembrare un'idea anche inflazionata se vogliamo... (circa vent'anni fa una cittadina di Scorzè portò il materasso di fronte al municipio perchè non aveva una casa e il sindaco di allora le risolse il problema più o meno immediatamente).
Ma qui la faccenda si è complicata: mi pare di aver capito che l'hanno arrestato perchè ha incatenato i figli...

Potevano arrestarlo anche perchè non dava loro da mangiare.