lunedì 28 settembre 2009

UNA BELLA FIERA GAIA

MARIA GRAZIA MINTO DI GIUSTEMO TUTO CON LA SUA CUCINA SOLARE


UNA BELLA FIERA DI GAIA
di Michele Boato

Per chi non c'era, o c'è stato solo per poco tempo, cerco di dare qualche scorcio della 13^ Gaia-Fiera della CittAperta, che si è svolta ai giardini di via Piave, a due passi dalla stazione di Mestre, domenica 20 settembre 2009.
Il contratto con san Pietro va a buon fine: nonostante le previsioni del tempo che, con i rovesci di inizio settimana, non lasciavano troppe speranze, il sole riscalda tutta la domenica, facendoci tirare un grosso respiro di sollievo.
I primi baldi volontari
Già alle 7 di mattina, con Sandro ed Angelo, cominciamo a mettere gli striscioni sul palco, preparare i tavoli dell'Ecoistituto del Veneto Alex Langer (con Tera e Aqua, Gaia e i premi della lotteria) e a segnare i posti per i 60 stand, lungo i percorsi pedonali del parco.
MariaGrazia ( nella foto), col suo camper, la cucina solare ( nella foto) ecc. è già lì, arrivata di notte dopo essere stata alla festa dei Grillini.
Alle 8, con anche Paolo, Monica, Franco e Roberto, portiamo i due grandi gazebo (che sarebbero serviti per i dibattiti del pomeriggio) e montati...solo dopo essere corsi al EcoMuseo di Malcontenta a recuperare i teli di plastica, là dimenticati. Alle 9 ci sono già una ventina di stand in allestimento e cominciano a fermarsi, per curiosare, le prime persone.
Vicino al palco, oltre allo stand di Ecoistituto e Fondazione Icu (seguito da Antonio prima e da Anselmo poi) ecco quello del Gruppo di lavoro di via Piave, che ha collaborato fortemente alla preparazione della Fiera, distribuisce il giornalino “Le voci di via Piave” e raccoglie firme per aprire alla città la ex lavanderia militare di via Piave.

Viva le biciclette!
Per l'occasione della Fiera, di fronte ai giardini è aperto anche di domenica lo storico negozio di biciclette Breda; non solo, Breda ha aperto uno stand vicino al palco, con le sue biciclette in bella mostra, offre come primo premio della lotteria una sgargiante bici da ragazzino (buona anche per persone non molto alte) e cinquanta buste da aggiungere ai premi, con dentro vari accessori per le bici.
A fianco si sistema uno stand che affitta ad ore simpatiche bici-carozzelle; ironia della sorte, il suo gestore compra 5 biglietti della lotteria e...vince la bici Breda!
Nel pomeriggio arriva Roberto che, con Giampaolo della Fiab, all'ombra degli alberi e con tutta l'attrezzatura del caso, insegna a fare manutenzione e ad aggiustare le bici.


Ore 10: la Fiera è già in fermento
Alle 10 la Fiera è quasi al completo, decine di visitatori trattano ai Mercatini della Banca del Tempo “Danza delle Ore”e dell'associazione Agape di Campalto, comprano l'ottimo pane integrale di Guido o le verdure biologiche di Maurizio dell'Orto Arcobaleno di Zelarino, di Mattia di Spiazzi Verdi degli orti di Venezia o i prodotti di Donna Gnora; c'è chi si informa e aderisce ad uno dei due Gruppi di Acquisto Solidale presenti o si fanno spiegare come funzionano i pannolini lavabili della EcoBottega di Salzano e gli Scec, la moneta locale proposta da Arcipelago Veneto
Per tutto il giorno decine e decine di persone ammiravano l'arte di intagliare il legno di Sandro, i merletti “al tombolo” di Ida, le maschere di Lucia (che nel primo pomeriggio le ha già tutte esaurite) e”impirar perle” di Graziella. E poi, per vuole consigli su altre arti, c'è l'associazione Amici delle Arti


Il laboratorio di ceramica e i bambini
Cominciano ad arrivare i bambini, che, per tutto il giorno a turno, lavorano con l'argilla a preparare vasetti, piattini e piccole sculture sotto la guida paziente ed esperta di Gabriella.
Vicino al palco si sistema lo stand del Sole e la luna, con MariaGrazia che distribuisce consigli alle future mamme, e quello dell'Accademia Shatsudo, che continuerà a massaggiare gratuitamente decine di persone fino al tramonto.


AmicoAlbero impianta un'aiuola di piante aromatiche
Alle 10 e 30 arriva Belcaro, l'assessore comunale all'Ambiente, Loris e Roberto hanno completato l'installazione dei microfoni e possiamo così dare il benvenuto ai già molti presenti e invitarli a seguire Luca, forestale e presi dente di AmicoAlbero che ci avrebbe guidato al vicino piazzale Bainsizza e, con i volonterosi, piantato un'aiola di una cinquantina di piante aromatiche: rosmarino, timo, salvia e la profumatissima lavanda. Il lavoro di impianto dura fino a mezzogiorno, l'area viene segnalata da un nastro bianco e rosso e, nei giorni successivi, sarà inaffiata da persone di AmicoAlbero e da alcuni residenti nei dintorni del Piazzale.


Cibi, prodotti e musiche multi-etniche
E' mezzogiorno, Roberto sospende la musica per collegarsi con Radio Base che, in diretta dai suoi studi, presenta la Fiera agli ascoltatori.
Arriva anche la fame e con lei lo stand del Kebab di Ammar e Walid, amici palestinesi di Corso del Popolo e di Gazzera. Il resto del mondo è rappresentato anche dall'artigianato peruviano di Rosaria, dai prodotti indiani di Samarcanda, dai dipinti nigeriani di Niky e dal magnifico spettacolo del coro femminile Ucraina Più: dalle 16 e 30 un'ora di musiche, balli e canzoni di fronte ad un pubblico di centinaia di persone che battono le mani a ritmo, cantano assieme al coro, applaudono e ridono.


Dal tango al rock, passando per il jazz
Prima del coro ucraino, la serie di spettacoli musicali inizia con la dimostrazione dei maestri di Fatti di tango che attira attorno al palco e quasi ipnotizza moltissime persone: è l'inizio della seconda parte della Fiera.
Poi è la volta del jazz raffinato dell'Officina Musicale di David che, per l'occasione, accompagna la sua tromba ad un quartetto di professionisti veneti.
Chiude la serie musicale la strepitosa Ghenga Fuoriposto che presenta lo spettacolo LatiTanti, e (portandosi anche le luci) tiene il pubblico in delirio ben oltre il tramonto.


Si discute e ci si organizza in rete: c'è il nucleare...
La Fiera ha come scopo principale far incontrare le persone, far conoscere chi produce beni utili e poco (o per nulla) inquinanti, creare reti di collaborazione; a questo servono gli stand e i laboratori; si aggiungono i dibattiti, che della circolazione delle idee sono i momenti forti.
Alle 15 in punto, sotto i gazebo giganti, inizia la discussione sulle iniziative proposte dalla Rete Ambiente Veneto contro l'ipotesi di una centrale nucleare nel Veneto e (assieme ai Comitati riuniti Rifiuti Zero di Treviso e Venezia) contro il progetto di Unindustria di Tv di costruire due nuovi inceneritori a Silea e Mogliano (ma a ridosso di Marcon e Quarto d'Altino).
Introduco gli argomenti precisando che sia il referendum consultivo sul nucleare in Veneto, che quello sui due inceneritori, per poter partire con la raccolta delle 5.000 firme devono attendere un “provvedimento” regionale (una delibera di giunta o una legge o un piano del consiglio); per il nucleare, anche volessero collocare una centrale in Veneto (l'area più a rischio è tra Chioggia e Rosolina-Porto Levante, nel nord del delta Po), la regione potrebbe decidere di non deliberare nulla, lasciando fare tutto al governo, come prevede la nuova legge del luglio 2009. In questo caso l'unico referendum fattibile sarebbe quello abrogativo nazionale, con 500.000 firme come nel 1987.


...e ci sono gli inceneritori da fermare
Per gli inceneritori, stiamo lavorando con i comuni interessati e la provincia di Treviso perchè la procedura di Via non si concluda; in caso di successo la Regione non prenderebbe alcun provvedimento (o un provvedimento di rigetto della domanda) e quindi niente referendum. Se invece la Via si concludesse, allora dobbiamo essere pronti a raccogliere le firme per il referendum.
Resta aperta già da ora, invece, la possibilità di presentare (sempre con 5.000 firme autentiche di elettori veneti) un progetto di legge di iniziativa popolare per vietare qualsiasi forma di combustione dei rifiuti e far fare la raccolta differenziata “porta a porta” in tutti i comuni del Veneto.
Alla discussione partecipano varie decine di persone, sia aderenti a Comitati, anche dalle province di Verona, Vicenza, Treviso, Belluno, Rovigo e Padova, sia interessate a titolo personale, o appartenenti ad associazioni, come WWF, GreenPeace, o Mountain Wilderness, presenti anche con loro stand alla Fiera.
Sul nucleare, c'è anche la lista civica Per il bene comune che raccoglie firme sotto la petizione nazionale “Non abbiamo bisogno del nucleare” arrivate a 35.000 su internet e ad altre 10.000 circa sui moduli cartacei.


Il calore solare ci abbraccia
La giornata continua ad essere baciata da uno splendido sole settembrino che aiuta una decina di bambini a stendere i loro mercatini, di pomeriggio, nella zona centrale del parco.
E di sole parlano gli stand di Chico Mendez, che con la sua cucina solare offre prima il caffè e poi il tè portati ad ebollizione in pochi minuti dai raggi del sole concentrati su caffettiera e teiera; di sole parla Mimmo, che con il suo pannello fotovoltaico ricarica di corrente, gratuitamente, computer portatili e i telefonini; e di energie rinnovabili e risparmio parlano gli stand di Agire, Enel e di FontiRinnovabili: con tutto il sole che abbiamo in Italia, non serve proprio buttare soldi e salute inseguendo nucleare e rigassificatori!


No Dal Molin
Tra un concerto e l'altro, dal palco c'è il tempo di lanciare un forte messaggio, portato dagli amici del Movimento Nonviolento di Vicenza: sosteniamo la lotta contro l'ulteriore invasione militare dell'area nord della città berica, contro la costruzione di un'altra enorme base Usa sul terreno verde dell'aeroporto Dal Molin, partecipando all'acquisto di uno dei terreni adiacenti, che dovrebbe essere espropriato, aderendo alla campagna “Acquisto un metroquadro per dire No alla base Usa Dal Molin” (trovate i riferimenti su Tera e Aqua di settembre 2009)




Premiate le tesi ambientali più utili e belle
Prima delle 50 estrazioni della Lotteria di Gaia arriva l'attesa proclamazione dei neo-laureati vincitori del Premio”Laura Conti” per le migliori tesi a carattere ambientale. Il primo premio di 750 euro va a Debora Sanna, che ha trattato di Biopolimeri, materiali provenienti da produzioni agricole, che possono egregiamente sostituire le plastiche derivate da petrolio, con un'enorme riduzione di impatto ambientale. Secondo premio a Vincenzo di Julio con una tesi molto precisa sugli impianti eolici offshore (in particolare al largo di Sarroch, nel sud della Sardegna) e terzo premio a Veronica Riccardi, che ha scritto una eccellente biografia del nostro amico Alex Langer, morto nel 1995, a cui abbiamo intitolato l'Ecoistituto del Veneto.
Una entina di altri neo-laureate/i hanno ricevuto, come Premio Speciale, una segnalazione dell'eccellenza della tesi, relativa ad un particolare settore di studio; alcuni di questi lavori diventeranno presto Dossier dell’Ecoistituto.


Musica Arte Terapia
Arriva la sera, purtroppo lo sfondamento di orario impedisce di concludere con la meditazione yoga di Marisa: è già buio, sarà per un'altra occasione.
Si fanno i primi bilanci, anche economici: tra 320 euro di contributi degli espositori, 180 di biglietti della lotteria, 100 offerti per mangiare una fetta della magnifica torta della Torre di Mestre (offerta dalla pasticceria di Tiziano di via Fiume e presa d'assalto alla fine del concerte del coro Ucraina Più) e 450 euro raccolti dal Mercatino della Banca del Tempo Danza delle Ore, abbiamo raccolto 1070 euro. Tolti 270 di spese vive (piantine, affissione locandine, en.elettrica, viaggio due musicisti, spot in radio)restano 800 euro che consegniamo ai professori Cisternino, Scassola e Borsari della Scuola media G.Cesare di via Cappuccina a Mestre, per continuare il Laboratorio MusicArTerapia che ha nno tenuto già nello scorso anno scolastico con i bambini audio-lesi della loro scuola e delle scuole di Peseggia, e che rischia di interrompersi per mancanza di finanziamenti ministeriali. Questi 800 euro vanno ad aggiungersi ad altri 500 che nei mesi scorsi la Banca del Tempo ha raccolto con altri Mercatini e consegnati al Laboratorio per pubblicare la preziosa documentazione dell'attività dell'anno scorso.
Questo risultato va ad accrescere la felicità che ha accompagnato l'edizione 2009 di Gaia Fiera.
Arrivederci all'anno prossimo...